Un writer sfida la polizia: graffiti su una volante

Stranezze d’autunno metropolitano. Cos’hanno in comune un writer e dei nomadi, e un’auto e delle moto? L’audacia dei primi e i danni ai secondi. Perché, nel corso di 24 ore, prima la polizia ha arrestato un graffitaro che aveva imbrattato un’auto di servizio, poi gli agenti della polizia locale hanno scoperto un deposito di due ruote rubate nel campo nomadi (autorizzato) di via Bonfadini. Di più. Nei bagni del campo. Ma partiamo dall’inizio.
Mercoledì sera, sono più o meno le 19.30. Un writer decide di «arabescare» la portiera anteriore sinistra di una volante della polizia, approfittando del fatto che i due agenti erano impegnati a sedare una lite in uno stabile di via Gola, in zona Ticinese. Non contento, il writer ha pure ripreso l’«opera» con il suo telefonino, pronto per diffonderlo su Internet. Peccato, però, che l’intervento di un uomo di 35 anni lo abbia fatto finire nelle mani dei poliziotti, che l’hanno arrestato per danneggiamento aggravato.
È stato un residentre della zona, infatti, a consegnare alla polizia un ragazzo italiano di 22 anni che, insieme a un amico - riuscito a scappare - aveva appena finito di imbrattare la portiera della volante. stava tornando a casa quando lo ha visto armeggiare insieme a un amico vicino alla macchina delle forze dell’ordine. Bloccati entrambi, l’uomo ha atteso il ritorno dei due poliziotti, perdendo però il complice, riuscito a divincolarsi e fuggire prima che gli agenti gli arrivassero a tiro. Ai poliziotti, a quel punto, non è rimasto che «ammirare» l’opera del writer. Con un pennarello aveva lasciato scritte e segni incomprensibili: quelli che nel gergo dei writer si chiamano «tag», sorta di firma indelebile sulla propria opera. Poi, però, gli hanno messo le manette, per un’accusa di danneggiamento aggravato.
Da via Gola a via Bonfadini. Dalle case di Ticinese al campo rom di Ponte Lambro. Dove la polizia locale ha scoperto un deposito di moto rubate proprio all’interno dell’area autorizzata dal Comune. Dopo aver verificato che nessun abusivo si era aggiunto agli occupanti, i vigili hanno ispezionato diverse aree tra cui i bagni che risultavano chiusi. Al loro interno, con una certa sorpresa, erano nascoste tre moto: uno scooter Burgman, un’altra moto e una Honda da cross rubata la sera prima nella zona est di Milano. I mezzi sono stati subito sequestrati e messi a disposizione dei proprietari. «Il campo di via Bonfadini - commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - è occupato da nomadi italiani di origine abruzzese. Che con troppa frequenza si rendono responsabili di furti e ruberie. Come di illeciti edilizi. Lo scorso anno la polizia locale ha abbattuto in quest’area 7 edifici abusivi. E recentemente ha avviato una causa contro un occupante per avere realizzato una villetta in cemento di 6,50 metri di lunghezza, alta 3 e profonda 14, come è stato accertato nel giugno 2009 dai vigili che ha scoperto l’illecito.

Ma numerosi reati penali sono stati accertati in tutti i campi regolari e irregolari. Basti dire che nel corso degli interventi, dal 2007 a oggi, i vigili hanno arrestato 171 soggetti, denunciandone 365 all’autorità giudiziaria».

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