I magistrati progressisti del Csm all'attacco: "Chiunque sia il detenuto e qualunque sia la sua colpa , ha diritto che lo Stato ne rispetti la sua dignità"
I magistrati progressisti del Csm all'attacco: "Chiunque sia il detenuto e qualunque sia la sua colpa , ha diritto che lo Stato ne rispetti la sua dignità"
(Agenzia Vista) Roma, 16 gennaio 2019 Il racconto delle indagini da parte degli investigatori (primo dirigente Emilio Russo del Servizio, cooperazione internazionale di polizia Scip Dcpc, e il vice questore Vincenzo Codispoti dell'Antiterrorismo Dcpp) che hanno stretto il cerchio intorno al latitante Cesare Battisti / Courtesy Polizia di Stato Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, denuncia la "spettacolarizzazione dell'estradizione di Battisti"
Il Viminale al lavoro per un fascicolo sugli "assassini" protetti dalla Francia. Salvini: "Ce li faremo restituire"
Fu l'esecutore materiale dell'omicidio Torregiani. Dopo il carcere aveva iniziato a lavorare come restauratore a Bergamo, dove morì nel 2006
Fino all’ultimo la rete internazionale che da sempre ha protetto Cesare Battisti ha fatto di tutto per permettergli di rimanere in Bolivia
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