Ballottaggi in 88 Comuni e sei Province. Le sfide chiave sono quelle di Milano e Napoli. Alle ore 22 ha votato, per le comunali, il 43,46% degli aventi diritto. Il calo dei votanti è stato di oltre 6 punti percentuali. Milano stabile: 53,19% (53,56% al primo turno). COMMENTO E' in gioco un'ipoteca sul futuro / Lodovico Festa
Urne chiuse. Dalle 15 inizierà lo scrutinio dei seggi. Il Giornale.it seguirà in tempo reale lo spoglio, gli exit pool fino ai risultati finali delle due principali città dove si è votato per il ballottaggio, Milano e Napoli, ma anche quelli degli altri comuni. Nel capoluogo lombardo sembra favorito il candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia, mentre nella città partenopea la situazione appare più incerta
Il dopo voto può avere il volto di Pisapia e De Magistris? No. E i primi a saperlo sono i professionisti della politica che si ammucchiano sul loro carro
Quando non saranno più gli arcobaleni di Pisapia e le piazzate narcisistiche di De Magistris a brillare davanti agli elettori, le opposizioni dovranno trovarne una seria alternativa se vorranno prevalere secondo le regole del gioco...
Oltre 5,5 milioni di italiani chiamati alle urne: seggi aperti dalle 8 alle 22 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani. Secondo round decisivo in 6 Province e 88 Comuni. Le sfide clou: Milano e Napoli. I programmi dei due candidati della sinistra sono chiari: più tasse a Milano e zero soluzioni per i rifiuti a Napoli. Ecco perché il voto diventa un'ipoteca sul futuro
Si allarga nella curia milanese la fronda dei sacerdoti contro l’endorsement di don Colmegna per Pisapia e la posizione del cardinale Tettamanzi che chiede "cambiamento". Dall’aborto alla famiglia, le voci a difesa dei valori "non negoziabili"
La Moratti: "Io rassegnata? Assolutamente no". Poi contro il candidato della sinistra: "Con Pisapia sindaco Milano sarebbe una città meno sicura e con meno sviluppo". E poi una confessione: "Io fredda con gli elettori? No, sono solo timida". GUARDA LA VIDEOINTERVISTA INTEGRALE
Una fan del candidato sindaco vede al mercato una nomade con la borsa "Vota Pisapia" e l’accusa di essere una figurante pagata dal Pdl. La zingara si difende: "Me l’avete data voi"
Pisapia sfugge dal faccia a faccia. La Moratti si scusa per l'attacco di due settimane fa e punta tutto sui punti principali del programma
A Pisapia interessa soltanto che la costruzione sia autofinanziata. Ma non affronta il problema sicurezza e il rischio legato ai fondamentalisti. Da tempo i servizi denunciano profondi legami tra gli sponsor e le reti terroristiche: è quasi impossibile verificare la provenienza delle donazioni