L'arresto del direttore del Fmi ha scosso il partito socialista francese. In testa nei sondaggi in vista delle presidenziali del 2012 ora c'è Hollande (23%). Sarkozy (22%) è tallonato da Marine Le Pen (20%). Ma potrebbe scendere in campo Martine Aubry
Carla Bruni è incinta o no? Una risposta ufficiale arriva oggi dalla Germania. Il papà di Sarkò: "Sono certo che sarà una ragazza, e bella come Carla"
Il politico francese era di fatto, un uomo malato, che però non è stato fermato in tempo, pagando paradossalmente, per la sottile ipocrisia di un Paese la cui stampa non esita a dar lezioni di trasparenza e moralità agli altri, ma che nei confronti dei propri potenti si chiamino Strauss-Kahn o Sarkozy- si dimostra straordinariamente pavida
A breve Strauss-Kahn, possibile candidato socialista alle presidenziali 2012, comparirà davanti ai giudici per rispondere dell'accusa di tentativo di stupro di una cameriera. Il Fondo Monetario Internazionale resta senza guida. La moglie: "Non credo nemmeno a una parola". L'avvocato: "Strauss-Kahn negherà tutto". Il governo francese: innocente fino a prova contraria
L’arresto di Dominique Strauss-Kahn a New York apre un vuoto alla testa del Fondo monetario internazionale e crea un grosso problema all’Europa, visto che il leader del Fmi aveva assunto un ruolo centrale nella crisi del debito e nella definizione dei piani di salvataggio
Francia sotto choc. In fondo Strauss-Kahn era uno dei suoi uomini migliori. Ma nella Parigi che conta tutti sapevano che il capo dell'Fmi era sessualmente molto disinvolto. Anzi, ossessionato
Incinta, non incinta? La Bruni non smentisce: "Tengo la bocca cucita. Non per arroganza o per segretezza, ma per proteggere qualcosa. E per mio marito"
Il presidente francese torna a parlare di flussi migratori: "Se un Paese europeo non può gestire le sue frontiere la questione della sospensione provvisoria di Schengen deve poter essere posta senza tabu". E poi: "L'Europa deve aiutare l'Italia"
Dietro allo strappo del Carroccio ci sarebbe la manina del ministro dell'Economia che vuole vendicarsi della nomina di Draghi alla Bce e dell'Opa francese su Parmalat. E i lumbard adesso vanno in tilt. Reguzzoni: "Noi con il governo". Maroni: "Si voti"
L'Italia conferma il proprio appoggio alla missione Nato. Otto aerei pronti per i raid mirati: potranno bombardare o lanciare i missili di cui sono dotati. La Russa alla Camera: "Misura necessaria per la sicurezza del popolo libico". La Lega fa slittare la riunione del Cdm, poi ci ripensa. Reguzzoni in aula: "Stiamo con il governo". Ma Maroni: "Il premier ha sbagliato, non siamo qui a schiacciare pulsanti. Serve un nuovo passaggio in aula". E l'opposizione pensa a una mozione da votare in aula