Il premier: "I pm vogliono sovvertire la democrazia" (leggi). Lo straordinario tempismo delle toghe: è giustizia a orologeria. Ora la procura ha fretta
Passa l'accordo: i voti favorevoli sono stati 2.736 (il 54,05%), i voti contrari all'intesa sono stati 2.326 (il 45,95%). Su 5.431 aventi diritto hanno votato in 5.218. Il segretario Uil, Angeletti: "Hanno vinto le ragioni del lavoro". Il ministro Sacconi: "Ora nuova fase di relazioni industriali". Un "finto Nichi Vendola" telefona a Marchionne e si confronta con lui, che non si accorge dello scherzo di Rds: VIDEO
Il discorso integrale del premier Silvio Berlusconi ai Promotori della Libertà dopo l'ennesima persecuzione dei magistrati milanesi
Nel comunicato della procura si parla di un "deputato" intercettato durante le indagini. Se l'onorevole fosse Silvio Berlusconi sarebbe stato infranto l'articolo 68 della Costituzione che stabilisce l'inviolabilità della corrispondenza dei parlamentari, compresi i tabulati telefonici. GUARDA IL VIDEO EDITORIALE DI SALLUSTI
La procura chiederà il processo con rito immediato in base all'articolo 453 del codice di procedura penale. Il processo con rito immediato entro 90 giorni dall’iscrizione nel registro degli indagati, avvenuta lo scorso 21 dicembre. Lo straordinario tempismo delle toghe
Gli avvocati del premier accusano la procura di Milano: "In atto una gravissima intromissione nella vita privata del premier senza precedenti nella storia giudiziaria del Paese". Poi assicurano: "La nuova indagine appare talmente assurda ed infondata"
Gasparri: "Giustizia a orologeria? Guardate il calendario e giudicate voi". Cicchitto: "Evidente strumentalizzazione". Di Pietro: "Berlusconi dice che le procure lo perseguitano? Non sarà che invece è Berlusconi che perseguita se stesso?"
Il presidente del Consiglio torna sulla sentenza della Consulta: "La Corte ha riconosciuto che il legittimo impedimento è giusto per chi svolge attività di governo". Poi: "Contro di me una persecuzione". I processi ripartono, ma sono destinati a cadere. Appello a sorpresa da sinistra: "Ribellatevi a questa sentenza"
La scelta della Corte costituzionale, che ieri ha azzoppato il legittimo impedimento, rientra nel filone anti Cavaliere che spacca il Paese e alimenta il sospetto della via giudiziaria come scorciatoia per la conquista del potere. E ora cosa succederà al governo? PARTECIPA AL SONDAGGIO
Il verdetto della Consulta: la decisione in parte boccia e in parte interpreta il ricorso sul legittimo impedimento. La Corte Costituzionale elimina la certificazione di Palazzo Chigi sull'impedimento e l'obbligo per il giudice di rinviare l'udienza fino a sei mesi. I giudici dovranno decidere caso per caso. I legali del premier: "La Consulta ha equivocato". Vai alla sezione speciale. E ora cosa succederà al governo? VOTA IL SONDAGGIO. Il video editoriale del direttore Sallusti: GUARDA