Tutti contro Lavitola, giudicato indegno della professione. A sinistra la penna del mandante del delitto Calabresi vale più di un professionista che ha diretto l'Avanti!
Valter Lavitola
Ad oggi, nell'inchiesta sul denaro che Berlusconi ha dato a Tarantini, il direttore dell'Avanti! è l'unica persona indagata. Entro metà ottobre, la procura di Bari deciderà sulle misure restrittive. A Napoli si apre un nuovo filone di inchiesta e Lavitola è indagato per associazione a delinquere
L’avvocato Piero Longo ha risposto riguardo alla richiesta dei magistrati di Napoli di sentire il premier: Berlusconi non andrà davanti ai magistrati. La decisione del premier deriva da "difformità interpretative tra la procura e la difesa". Putin difende il Cav: lo attaccano soltanto per invidia
I pm di Napoli non hanno depositato l'intercettazione tra Berlusconi e Lavitola che dimostra che non c'è stata estorsione
Martedì prossimo il premier vedrà Van Rompuy a Bruxelles e Barroso a Strasburgo per fare il punto sulla situazione economica. Repubblica accusa lo staff di Palazzo Chigi di aver così "evitato l'imbarazzante audizione sul caso Tarantini". Anche i dipietristi accusano il Cavaliere
L'Espresso pubblica il contenuto di una telefonata tra il direttore dell'Avanti e il Cav in cui il primo chiede: "Mi presento ai giudici?". La risposta del Cav: "No, resta all'estero". E' l'ennesima fuga di notizie a senso unico. Ghedini: all'epoca della telefonata su Lavitola non c'era nessun provvedimento di custodia
L'editore e direttore de "L’Avanti!" dice la sua sui 500mila euro destinati da Berlusconi a una futura attività lavorativa di Tarantini e alla moglie, secondo la procura di Napoli frutto di ricatto. Sul rientro in Italia: "Sto valutando col mio avvocato"
Il procuratore di Bari, Antonio Laudati, in una lettera in cui fornisce precisazioni in merito alle affermazioni fatte da Tarantini nel corso di conversazioni telefoniche con Lavitola in cui gli viene attribuita, tra l’altro, la volontà di ritardare la chiusura della inchiesta sulle escort che l’imprenditore barese portò a palazzo Grazioli dal premier
I vertici del Fli non ammettono la sconfitta nemmeno davanti alle carte: "Denunciamo una operazione di dossier contro Fini". Ma il Pdl non ci sta e smaschera i finiani: "Adesso Fini deve lasciare"