Cronache

La zona orientale di Napoli, questa mattina, si è svegliata avvolta dalle fiamme e dal fumo nero carbone. Un incendio di grandi proporzioni è divampato a Barra, nei pressi del campo rom di via Mastellone, mettendo in allarme i residenti e i passanti. L’enorme nuvola incandescente che si è levata al cielo è visibile anche a diversi chilometri di distanza. Ancora da capire si si tratta di un incendio doloso o di una combustione accidentale dovuta alle temperature elevate degli ultimi giorni.

Ignazio Riccio
Il video dell'incendio divampato nella zona orientale di Napoli

Un incendio è divampato in prossimità di un ex campo rom a Barra, in via Mastellone, vicino ai caselli dell'autostrada Napoli - Salerno. Il fumo che si è sviluppatp è visibile da diversi chilometri di distanza. Va avanti da ore l'intervento dei Vigili del Fuoco. Vigili del Fuoco (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Incendio a Napoli, in fiamme un ex campo rom della zona orientale

"Questa è un'opera che avuto traversie, fallimenti e ripartenze, arresti, cadute, però adesso ci siamo. Grazie a chi non si è mai arreso, all'Anas e ai tecnici, agli operai che hanno lavorato in condizioni complesse anche in questi giorni di luglio". Ad affermarlo è il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini in occasione dell'inaugurazione della nuova SS125. "In Sardegna - sottolinea - voglio portare non impegni ma una visione complessiva dei fatti. Questa straordinaria terra probabilmente non è stata prioritaria per i governi nazionali, almeno a giudicare della situazione delle infrastrutture di oggi". Questa, rileva Salvini, "è una strada, un'infrastruttura materiale, come i porti e gli aeroporti ma mi sono reso conto una volta di più che dovrò lavorare anche sulle infrastrutture immateriali: scriverò alle società di gestione telefonica perché non è possibile che questa terra non sia connessa al resto del mondo. Puoi avere autostrade, strade e ferrovie moderne ma se non hai coperture telefoniche per le aziende è difficile lavorare ma anche per le famiglie avere una vita come tutti gli altri. Mi dicono che non fanno business, che è difficile investire in Sardegna perché non ho un ritorno economico? Però non è un ragionamento sufficiente: anche le ferrovie, anche Trenitalia fa business su gran parte delle linee ferroviarie e magari alcune linee che non hanno traffico sufficiente però svolgono una funzione di connessione sociale. Le compagnie telefoniche fanno business ma chiederò loro con le buone maniere e conto che bastino le buone maniere di mettere tutti i ripetitori in tutte le zone perché la Sardegna sia tutta connessa, non solo la Costa Smeralda, al resto d'Italia e del mondo". Fb Salvini (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Salvini: Scriverò a operatori Tlc, non è possibile che Sardegna non sia connessa al resto del mondo

"Come Regione e con il presidente dell'Anci Conte siamo stati i primi a livello nazionale a chiedere che ci sia una cabina di regia. Non perché ci divertiamo a far queste robe, ma perché se si lascia fare alle Prefetture in autonomia dopo da qualche parte una tendopoli ce la troviamo". Lo ha detto stamani il presidente del Veneto Luca Zaia. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Zaia: "Se lasciamo migranti a Prefetture troviamo le tendopoli"

Zangalewa si definisce il "capo dei treni in Italia" e incentiva i suoi connazionali a non acquistare il titolo di viaggio. Si tuffa nelle fontane pubbliche, fa il bagno in piscine gonfiabili a bordo dei treni, gira con il monopattino elettrico tra i passeggeri e incentiva i suoi connazionali “maranza”, così lui li ha definiti, a non acquistare il biglietto. Stiamo parlando del tiktoker Zangalewa che nella sua biografia social si autoproclama il “capo dei treni in Italia”. In uno degli ultimi contenuti pubblicati l’utente annuncia che chi non ha il biglietto può viaggiare gratis

Valentina Menassi
Il tiktoker che schernisce i controllori dei treni

Quasi ogni notte, soprattutto nel periodo estivo, centinaia di persone affollano via Lecco, una strada, dietro Porta Venezia, che si snoda per appena 200 metri. I giovani in cerca di divertimento stanno mettendo a dura prova i residenti che si lamentano col Comune perché la situazione è ormai diventata insostenibile

Valentina Dardari
Movida in via Lecco a Milano
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