Cronache

Dalle indagini si scopre che i carabinieri che hanno inseguito Ramy non hanno fatto nulla e schiantarsi quando si va a 200 all'ora è una fatalità. Ora chiudiamo questa storia restituendo la dignità ai militari, che hanno i loro difetti, ma non sono delinquenti

Vittorio Feltri
La rivincita dei carabinieri

Della storia di Garlasco e del delitto di Chiara Poggi bisogna parlare con rispetto perché ci sono di mezzo vite vere. C'è la vita di Alberto Stasi che è in carcere, la vita di Andrea Sempio, un nuovo indagato che è innocente fino a prova contraria, ma in questi giorni viene sottoposto a un'esposizione mediatica pesantissima. Però bisogna parlarne perché se davvero fossimo davanti a un errore giudiziario, questo dovrebbe spingere tutti a riflettere una volta di più su come funziona la giustizia in questo paese

Luca Fazzo
Del delitto di Chiara Poggi bisogna parlare con rispetto

"Ognuno dovrebbe recarsi almeno una volta nella vita a Siracusa per nutrire la propria anima e reiterare la contemporaneità del mito". Lo dice il ministro della Cultura Alessandro Giuli presentando la nuova stagione, la 60/a, del teatro greco di Siracusa. "Il rito reitera il mito, e il teatro è il rito, e lo rende sempre presente, lo rimette in movimento, lo rimette in scena, in una dimensione del qui e ora" ha commentato il ministro sottolineando i successi dell' Inda, l'Istituto nazionale del Dramma Antico. "La scorsa stagione ha superato ogni record con 170 mila biglietti venduti per un incasso di 5 milioni di euro, grazie ai quali il bilancio Inda è fatto per l'oltre l' 80% da ricavi propri, generando risorse che possono essere investite per spettacoli di grande qualità, con artisti di fama internazionale". In sei anni - ha ricordato ancora il ministro - il valore delle produzioni "è passato da 3 a 8 milioni di euro, grazie anche alla generosità dei privati, che hanno deciso di investire associando il proprio nome a questa istituzione a dimostrazione è che anche nel Sud le realtà culturali, se ben governate, possono attirare il privato ed essere un modello di riferimento". (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giuli: "Teatro Siracusa modello cultura per il Sud"

A cinquant'anni dalla aggressione dello studente di destra Sergio Ramelli, avvenuta a Milano il 13 marzo 1975, gli atti del processo agli assassini - individuati molto tempo dopo - raccontano il clima di fanatismo ideologico di quegli anni. La colpa di Ramelli era di essere iscritto al Fronte della Gioventù, e di non fare mistero della sua appartenenza politica neanche nella scuola che frequentava, il liceo scientifico Molinari: così gli studenti di ultrasinistra del liceo lo segnalarono ai capi di Avanguardia Operaia, uno dei gruppi estremisti milanesi, che decisero di dare una "lezione" al diciassettenne. Secondo le sentenze, Ramelli venne colpito dalle chiavi inglesi almeno quattro volte, "micidiali erano stati i colpi inferti allorquando il giovane era già a terra, perché avevano avuto sul capo poggiato al suolo un effetto del tipo schiaccianoci". I dieci militanti di Avanguardia Operaia individuati dalle indagini del giudice Guido Salvini vennero condannati in primo grado per omicidio preterintenzionale, in appello l'accusa divenne di omicidio volontario ma grazie alle attenuanti generiche le pene inflitte non superarono i dieci anni di carcere.

Luca Fazzo
Il fanatismo politico che ha ucciso Sergio Ramelli

“Nel 2012 fui il primo a chiedere l'abolizione del numero chiuso per i corsi universitari di medicina e fui attaccato, ora invece è legge. La selezione va fatta sul campo”. Lo dichiara il Presidente della regione Veneto Luca Zaia. Regione Veneto (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Zaia: "Abolito numero chiuso a medicina, selezione va fatta sul campo"

La perizia sul caso Ramy non lascia spazio a interpretazioni: le forze dell'ordine non hanno responsabilità nella morte del ragazzo. Ora non resta che restare in attesa delle scuse di tutti coloro che non hanno esitato nell'attaccare ancora una volta i carabinieri che hanno semplicemente fatto il loro dovere

Hoara Borselli
Caso Ramy, ora aspettiamo le scuse di chi ha attaccato i carabinieri

Un uomo chiede ai poliziotti di non chiudere l'ex base Nato a Bagnoli perché le persone che sono scappate di casa hanno bisogno di andare in bagno. Sempre a Bagnoli calcinacci caduti in strada su una macchina. ANSA / CIRO FUSCO

Ansa
Terremoto, tensione all'ex base Nato di Bagnoli
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