
Citroën registra numeri importanti nel mercato italiano, sospinta dalla nuova C3 e dalla sua variante elettrica ë-C3. Altrettanto valida l'ascesa del quadriciclo elettrico AMI. A febbraio 2025, la C3 è stata il modello elettrico più venduto nel Belpaese

Un piccolo ristorante milanese in zona Cinque Giornate rappresenta, per proposte gastronomiche, scelta dei vini e atmosfera calda, una delle possibili risposte alle difficoltà della scena gastronomica cittadina. Ingredienti di qualità, stagionalità, niente sprechi, accostamenti arditi, condivisione, uso delle mani e prezzi corretti ne fanno un posto da provare assolutamente

Dopo un gennaio negativo, il settore dell'auto in Italia chiude il mese di febbraio nello stesso. Calo vertiginoso delle immatricolazioni (-6,3%) rispetto allo stesso periodo del 2024

Il fondatore di OTB Group, che controlla marchi iconici come Diesel, Jil Sander, Marni e Maison Margiela, continua a spingere il suo impero verso nuove vette

La storica maison romana, specializzata nella produzione artigianale di cravatte e foulard in seta di altissima qualità, annuncia la propria collaborazione con la Marina Militare Italiana

Dai problemi della transizione all'elettrico passando per la partita che possono giocare Europa e Italia nell'automotive fino ad arrivare ai piani del marchio globale. L'intervista al presidente e CEO di Kia, Giuseppe Bitti

I20 propone un ricco pacchetto di accessori, con un design sportivo e apprezzabile soprattutto in veste N Line. Non mancano finiture dedicate e un sound coinvolgente del doppio terminale di scarico

"L'arte non è solo creazione e fruizione, ma un intreccio complesso di relazioni tra artisti, galleristi, curatori, critici, musei e mecenati"

Grintosa, ben accessoriata e dal look sportivo, la citycar coreana guadagna anche l'allesitmento più ricco e ricercato negli esterni, con un guizzo di carattere anche all'interno. Non mancano una taratura specifica dell'assetto e un buon feeling dalla meccanica. Nella media i consumi, anche se alcune competito sanno fare decisamente meglio.

Un’analisi di NielsenIQ elaborata da WineNews ci dice che, su 2,2 miliardi di euro di vino venduti nella GDO solo 273,8 milioni arrivano dalle etichette a marchio dell’insegna di distribuzione, pari al 2,1 per cento. Eppure il fenomeno sembra destinato a crescere, soprattutto grazie al driver del prezzo. Certo, sarà difficile raggiungere il Regno Unito, dove il private label nel vino raggiunge il 50 per cento
