Ancora scontri a Misurata. I ribelli cedono terreno nella città petrolifera di Brega. Si dimette uno dei consiglieri di Gheddafi. E il vice ministro degli Esteri va prima in Tunisia e poi in Grecia, per recapitare un messaggio a Papandreu
Mentre continuano i combattimenti a Brega e a Misurata, i ribelli hanno lanciato un'offerta al raìs: accettiamo il cessate fuoco a patto che le forze pro-Gheddafi lasciano tutte le città dell'Ovest
Dietrofront di Francia e Gran Bretagna: ora puntano alla via politica. Ma Frattini: "Anche noi abbiamo idee". Domenica la guida di "tutte le operazioni militari" in Libia alla Nato. Berlusconi: "Sono assolutamente soddisfatto". La Ue è pronta a impedire che gli introiti provenienti da gas e petrolio finiscano nelle tasche di Gheddafi
Dopo aver sostenuto la no fly zone la Lega araba critica i raid: "Allontanano dall'obiettivo". La Russia chiede lo stop all'uso non selettivo della forza. E l'Iran dubita: "Chi attacca vuole solo il petrolio"
Esplode un oleodotto a Sidr e pozzi petroliferi a Ras Lanuf e a Brega. Gli insorti: "E' il colpo di coda del regime". Emissari del raìs forse in Europa per incontrare funzionari Nato e Ue. Intanto Gheddafi chiede armi all'Egitto e starebbe radunando nordafricani per inviarli in Spagna e Italia
Via al ddl: le quote rosa nei cda di tutte le aziende quotate in Borsa andranno a regime con almeno un 30 per cento di presenza femminile dal 2015. Si sblocca così in Commissione Finanza al Senato l’empasse creata ieri dal governo: via libera al ddl che adesso approda in Aula
Il raìs potrebbe fare la stessa fine di Hussein. Non l'ultimo Saddam, penzolante al cappio, ma quello tenuto in isolamento dopo la prima guerra del Golfo nel 1991. Ma Gheddafi ha in mano petrolio e quote di aziende italiane
Sono state 23 le aziende italiane presenti alla Fiera Italo-libica per le infrastrutture, la meccanica e le tecnologie. Grande interesse per la zona franca prevista dal governo di Tripoli

Da Washington richieste attività di intelligence alle ambasciate Usa sulle "infrastrutture chiave, le risorse critiche" nei Paesi ospitanti. Per l'Italia, nella lista figurano: Glaxo Smith Kline e l'oleodotto Trans-Med. La Svizzera chiude il conto di Assange: ha indicato un domicilio che si è rivelato falso
Il presidente di Confindustria sollecita una "logica di cambiamento per tornare a crescere con forza e aumentare l’occupazione". E poi difende le aziende italiane: "Non è l’Italia che mette sul lastrico due milioni di famiglie, licenziando 500mila lavoratori, ma è Cuba". Bossi: "È facile parlare, molti parlano e pochi sanno cosa fare"