battaglione azov

Kiev ha confermato di aver ordinato l'evacuazione di tutti i combattenti di Azovstal: si continua a lavorare sull'uscita degli ultimi militari dall'impianto. Nella notte massiccio attacco missilistico nella regione di Leopoli

Federico Giuliani
"Missione completata". Da Kiev l'ordine di lasciare l'Azovstal

La guerra civile in Ucraina sempre più sanguinosa e dimenticata schiera in prima linea un reparto fedele a Kiev, che arruola volontari europei provenienti da Italia, Svezia, Finlandia, paesi Baltici e Francia. Il battaglione Azov, accusato di simpatie naziste, sta combattendo con i suoi 250 uomini sul fronte orientale dell’Ucraina contro i ribelli filo russi. Una dozzina di volontari stranieri, che giurano di non venir pagati, hanno già prestato giuramento. Altri 24 stanno arrivando e su Facebook, il veterano francese della guerra in Croazia, Gaston Besson, ha lanciato da Kiev un appello all’arruolamento. Per giorni abbiamo seguito dalla base di Berdyansk, nell’est del paese, il battaglione Azov, che è sotto il controllo del ministero dell’Interno.

Fausto Biloslavo
Gli uomini neri
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