Le trombette di plastica costano pochi centesimi e vengono rivendute con prezzi fino a 50 euro. L'azienda che ne esporta un milione in Sudafrica: «Il nostro fatturato è cresciuto del 50%. Faremo una fortuna». E per la prima volta un «main sponsor» del Mondiale è cinese
La "Rossa" torna a vincere una partita al Mondiale dopo 48 anni. A decidere è un gol di Beausejour al 34'pt. Poi la squadra del ct argentino Bielsa spreca diverse occasioni per raddoppiare
A decidere la partita è un difensore, Heinze, con un gol di testa su calcio d'angolo. Per la gioia Maradona si scatena a bordo campo. La Corea del Sud batte la Grecia: 2-0. Polemica per la Coppa in mano a Vieira al concerto di Soweto, Abete: "Gaffe della Fifa"
Dal ritiro dell'Italia in Sudafrica Gattuso polemizza: "Ogni volta che ci sono i Mondiali i politici parlano di calcio. A fine torneo addio Nazionale". Lunedi l'esordio contro il Paraguay: paura per De Rossi
Con Invictus Clint Eastwood ha celebrato il mito degli Springboks, la nazionale di rugby - un tempo orgoglio dei bianchi - che 15 anni fa vinse il mondiale. Ma il vero amore dei sudafricani è per i "Bafana-Bafana" del calcio
Dalla dominazione boera a quella inglese, dall'apartheid a Nelson Mandela. Un paese ricco di diamanrti e oro, diviso tra passato e modernità, razzismo e segragazione
Il presidente: "Lo spagnolo è l’uomo giusto per la continuità". E il tecnico s’impone: Maicon non va dato al Real. Ma l’Inter gli ha chiesto di portare in nerazzurro Torres. L’aneddoto di Rafa: "Io e José? Sapete in che rapporti siamo..."
un pope greco supertifoso del Paok di Salonicco è stato punito dalle gerarchie della Chiesa ortodossa per gli eccessi cui si sarebbe lasciato andare durante alcune partite mescolato agli ultras più scatenati.
Intervistato dal quotidiano spagnolo As il brasiliano ammette di volere seguire Josè Mourinho: "Voglio giocare nel Real Madrid, non voglio andare al Manchester City". Intanto anche se Moratti prende tempo l'Inter pensa sempre di più a Benitez, che il Liverpool è pronto a liberare
La magistratura di Rio de Janeiro è convinta dell’esistenza di "elementi validi" che indicherebbero un passaggio di denaro tra l’attaccante brasiliano e un noto narcotrafficante. A rischio la firma con la Roma
