Terremoto dottrinale in vista per la Chiesa. Il Papa chiede una "decentralizzazione" ed esorta a rivedere le forme del primato petrino: "Non sono che un battezzato"

Terremoto dottrinale in vista per la Chiesa. Il Papa chiede una "decentralizzazione" ed esorta a rivedere le forme del primato petrino: "Non sono che un battezzato"
Uno scontro tra fazioni, insomma, che sta consumando, consuma la Chiesa
Un senzatetto di Roma ha raccontato di aver avuto dei rapporti con un parroco della Curia Generalizia: "a volte assumeva sostanze stupefacenti per allentare i freni"
Il sacerdote ora vive è sposato da 8 anni. Ma non è stato cacciato dalla Chiesa: "Ai miei tempi si faceva sesso per far carriera in Vaticano"
Il Papa ha chiesto alle gerarchie vaticane di restare super partes. Eppure per il dopo Marino si cerca un nome che possa intervenire sui temi caldi: disagio, accoglienza e integrazione
La donna versa un affitto da 43 euro. Ma la parrocchia a Venezia "vuole seguire l'esempio del Papa" e accogliere i migranti
Don Gino Flaim torna sulle sue parole sulla pedofilia: "È vero, ci sono certi bambini che cercano affetto. Non capisco lo scandalo: domani mattina vorrei ugualmente celebrare Messa"
Intervistato da La7 aveva "accusato" i bambini di essere la causa scatenante. L'arcidiocesi si dissocia e revoca gli incarichi al sacerdote
“Ho cercato di immedesimarmi in una persona che ha una profonda fede, continua ad averla, e al tempo stesso è attratta affettivamente da un altro uomo. Non deve essere stato facile, è stata una scelta sicuramente sofferta quella del coming out. Non sono sorpresa della reazione del Vaticano perchè c'è un voto di castità che vale sia per gli eterosessuali che per gli omosessuali”. Così Vladimir Luxuria, a margine della presentazione del suo nuovo programma 'L'isola di Amamo ed Eva' in onda dal 7 ottobre su Deejay Tv, commenta il coming out di sabato di monsignor Krzysztof Charamsa. “Voglio augurarmi – ha aggiunto - che questo Sinodo sia davvero quello di una Chiesa dalle porte aperte, non per cacciare via ma per accogliere. Per fare in modo che tutte le persone omosessuali e transessuali credenti possano trovare nella Chiesa un porto, e non sentirsi imbucate e intruse. E' una grossa sofferenza pensare: 'Io sono gay e quindi non vengo accettato'. Don Gallo mi diceva sempre che dove c'è amore c'è Dio, e Dio non discrimina l'amore”