Il capo dello Stato scrive al presidente dell'Anm per invitarlo a "un confronto equilibrato e sereno". E assicura: "Io garante dell'autonomia dei magistrati". Le toghe: "Contribuiremo a una riforma per i cittadini"
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Il premier replica alle accuse: "Mai avuto alcuna relazione con Noemi". E sulla D'Addario: "A una cena con molte persone organizzata dalle militanti si infilò anche Tarantini con due sue ospiti". Poi assicura: "Mai usato i servizi contro qualcuno"
Il premier invita il parlamento ad aggiornare la Costituzione: "Serve una maggiore distizione tra Colle e governo". Poi rilancia il taglio dei parlamentari: "Sarà fatto entro il 2013". Rinviato il vertice con Bossi e Fini sulle Regionali
Il plenum del Csm fa quadrato e approva la risoluzione sugli attacchi a Mesiano. Poi lo difende: "C'è oggettiva preoccupazione". Ma i laici del Pdl votano contro: "Alzano una cortina di fumo". Mancino favorevole: "Nel Paese c'è un clima invivibile". Ma Gasparri: "Mettano lo stesso zelo sui fatti del '92"
Napolitano invita la politica a creare un "clima costruttivo" e rigetta le accuse del premier: "Già da ministro fui uomo delle istituzioni". Se la sinistra insulta il Colle nessuno grida allo scandalo
Il leader dell'Idv è accusato per le dichiarazioni rese in occasione del via libera al cosiddetto scudo fiscale. Stesso reato ipotizzato per il direttore di Libero per l'editoriale sul presunto ritardo nella celebrazione dei funerali dei soldati uccisi in un attentato in Afghanistan
Napolitano invita le istituzioni a "ricondurre sotto controllo" un debito pubblico che si è fatto ormai troppo pesante: "La spesa pubblica è andata oltre i limiti di indebitamento tollerabile". Da qui la necessità di "modificare l’ordine delle voci della spesa". Tremonti non commenta
Dopo il verdetto della Consulta, Berlusconi: "Napolitano? Si sa da che parte sta...". Ma il Quirinale fa quadrato attorno al capo dello Stato: "Napolitano sta dalla parte della Costituzione". Subito la replica del premier: "Non mi interessano le parole del Colle, mi sento preso in giro"
La firma di Napolitano è una strada obbligata: il dl recepisce le correzioni del Colle. Agenzia delle entrate: "Rientrano fino a 300 miliardi". Tremonti: "Non rimpatrieremo i capitali criminali"
Sarà approvato domani in Consiglio dei ministri il decreto con le correzioni al dl anticrisi. La decisione di Palazzo Chigi arriva a fronte dei correttivi imposti da Napolitano che aveva chiesto essere "contestuali" alla promulgazione della legge di conversione del dl