La Disney ha dato il via libera alla produzione di una serie tv su Amanda Knox e sul delitto di Perugia. Fra i produttori figurano la stessa ex-studentessa americana (che potrebbe tornare in Italia il prossimo 10 aprile) e Monica Lewinsky
La Disney ha dato il via libera alla produzione di una serie tv su Amanda Knox e sul delitto di Perugia. Fra i produttori figurano la stessa ex-studentessa americana (che potrebbe tornare in Italia il prossimo 10 aprile) e Monica Lewinsky
La 36enne americana proclama via social di non aver paura di tornare in Italia, ma di voler riabilitare il suo nome ed essere un esempio di giustizia per i suoi figli
Intervenuto in un incontro a Bologna, Rudy Guede ha ribadito di esser stato vittima di un errore giudiziario, al pari della famiglia di Meredith Kercher. "Sono un 'condannato impossibile': condannato in concorso, ma con chi? E per aver fatto cosa. I familiari di Meredith non hanno ancora una risposta su quanto accaduto"
A 16 anni dall'omicidio di Meredith Kercher restano ancora molte incertezze. "Guede non fatto tutto da solo", spiega a Il Giornale.it la criminologa Roberta Bruzzone. "Dubbi sulla sua colpevolezza", dice il criminologo Claudio Mariani
A 16 anni dall'omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox, Rudy Guede e Raffaele Sollecito hanno voltato pagina. Carriera, famiglia e figli: ecco cosa fanno e dove vivono oggi
Meredith Kercher fu uccisa la notte tra il 1° e il 2 novembre 2007 a Perugia. Per l'omicidio Rudy Guede fu condannato a 16 anni di reclusione. Assolti in via definitiva, invece, Sollecito e Knox. L'esperta: "Per i giudici Amanda era nell'abitazione"
Sollecito felice dell'annullamento della condanna per calunnia inflitta ad Amanda Knox. E ora aspetta il responso sulla richiesta di risarcimento per l'ingiusta detenzione
Rudy Guede ha incontrato nelle scorse ore gli studenti di alcune scuole di Pistoia. E nell'occasione, il trentaseienne ivoriano condannato per l'omicidio di Meredith Kercher ha ribadito la sua versione dei fatti, attaccando duramente Amanda Knox
Quello che voleva essere un messaggio di incoraggiamento scatena un'accesa discussione sui social. In tanti si chiedono come potesse esserci una macchina fotografica in carcere
La richiesta è stata rigettata. Ma è pronto a impugnarla: "Hanno devastato il mio futuro, compromesso la mia immagine"