Berlusconi prende la parola in Aula e annuncia che il Pdl voterà "sì" alla fiducia: Letta sorride, Alfano applaude
Berlusconi prende la parola in Aula e annuncia che il Pdl voterà "sì" alla fiducia: Letta sorride, Alfano applaude
Dopo la spaccatura del Pdl, nei minuti che precedono il voto in Aula sulla fiducia al governo, anche Berlusconi si dedica al "pallottoliere". Come testimonia l’obiettivo di un fotografo dell’Ansa, il Cavaliere nell’Emiciclo di Montecitorio mostra a Jole Santelli i numeri annotati su un foglietto: "23 + 34 = 57"
Il senatore del Pdl prepara lo strappo con Formigoni e altri venti dissidenti: "Noi siamo il Pdl, sono gli altri che cambiano il partito e fondano Forza Italia"
Il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello tiene in mano dei fogli con dei 23 sostenitori della risoluzione della maggioranza per sostenere il governo Letta
Esce allo scoperto e annuncia: "Al Senato che siamo in 25 nel Pdl a votare la fiducia al governo Letta". Non solo. Poi Formigoni anticipa: "Faremo un nuovo gruppo che, probabilmente, si chiamerà I Popolari"
Il presidente del Consiglio parla al Senato per incassare la fiducia. A discorso già iniziato l'arrivo del vicepremier
Letta chiede la fiducia alle Camere dopo le dimissioni dei ministri del Pdl. In Aula al Senato arriva anche Berlusconi per ascoltare il discorso del premier
Il premier ribadisce il ruolo delle Camere. "Non sarò un re Travicello"
Napolitano alla maggoranza: "No a campagna elettorale permanente". Ma, dopo lo stop alla misura che avrebbe abolito l'aumento dell'Iva, il Pdl chiede di anticipare a lunedì il voto sulla fiducia a Letta: "È in atto un ricatto". Il Pd non ci sta: "Accelerazione strumentale"
Maggioranza, Lega e Sel d'accordo a ridurre gli emendamenti. Barricate del M5S. E il governo pone la fiducia