
Dopo il braccio di ferro a Palazzo Madama, Formigoni prepara lo strappo: "Diamo vita a un soggetto autonomo". Stessa scena alla Camera: 26 deputati si staccano. Ma il Cav prepara la contromossa: una raccolta di firme per cambiare il nome del gruppo in "Forza Italia - Pdl"

Dopo il voto al Senato, il capogruppo del Pdl a Palazzo Madama: "Adesso i 25 dissidenti non sono più dissidenti"

Berlusconi prende la parola in Aula e annuncia che il Pdl voterà "sì" alla fiducia: Letta sorride, Alfano applaude

Dopo la spaccatura del Pdl, nei minuti che precedono il voto in Aula sulla fiducia al governo, anche Berlusconi si dedica al "pallottoliere". Come testimonia l’obiettivo di un fotografo dell’Ansa, il Cavaliere nell’Emiciclo di Montecitorio mostra a Jole Santelli i numeri annotati su un foglietto: "23 + 34 = 57"

Il senatore del Pdl prepara lo strappo con Formigoni e altri venti dissidenti: "Noi siamo il Pdl, sono gli altri che cambiano il partito e fondano Forza Italia"

Il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello tiene in mano dei fogli con dei 23 sostenitori della risoluzione della maggioranza per sostenere il governo Letta

Esce allo scoperto e annuncia: "Al Senato che siamo in 25 nel Pdl a votare la fiducia al governo Letta". Non solo. Poi Formigoni anticipa: "Faremo un nuovo gruppo che, probabilmente, si chiamerà I Popolari"

Il presidente del Consiglio parla al Senato per incassare la fiducia. A discorso già iniziato l'arrivo del vicepremier

Letta chiede la fiducia alle Camere dopo le dimissioni dei ministri del Pdl. In Aula al Senato arriva anche Berlusconi per ascoltare il discorso del premier

Il Colle avvisa Letta: "In Parlamento il governo deve ottere un chiarimento non precario per durare almeno fino al 2014"
