
I cani dell'unità militare israeliana Oketz impegnati nell'enclave palestinese per trovare gli uomini di Hamas e le loro trappole esplosive

Il rischio principale per le forze israeliane coincide con le mine piazzate ovunque dai combattenti di Hamas. Ma Gaza presenta tante altre insidie mortali per i soldati di Tel Aviv

I soldati delle Idf avanzano nel territori controllato da Hamas, distruggendo le infrastrutture ed eliminando i terroristi che continuano a tendere imboscate dai tunnel e dai compund militari

Il triste rito di Halloween i demoni in Terra Santa, Sinner ci fa sperare, gioca coi fanti ma lascia stare la Meloni, l'etero proibito di Massimo Lopez, senza Matthew Perry finiscono gli anni “90: le parole più belle della settimana

Giorno di guerra numero 28. Il segretario di Stato Usa Blinken per la seconda volta in Israele. Il leader del partito sciita libanese rompe il silenzio. Le ultime notizie

Hassan Nasrallah ha ribadito la legittimità della battaglia contro Tel Aviv

L'esercito israeliano ha pubblicato una conversazione che inchioderebbe Hamas in cui alcuni miliziani confermano di nascondere il carburante sotto il principale ospedale di Gaza

Italia ed Israele sono due democrazie che hanno a cuore la libertà di esistere, culle del cristianesimo e dell'ebraismo, che sono le due grandi religioni su cui l'Occidente ha fondato la sua civiltà

L'esercito israeliano ha diffuso la registrazione di una telefonata di ieri di un funzionario dell'ospedale Shifa a Gaza, il più grande della Striscia, da cui emerge che "le riserve di circa mezzo milione di litri di carburante" che sono nella Striscia, si trovano "sotto la struttura". Lo ha reso noto il portavoce militare. La telefonata, ha aggiunto il portavoce, conferma che Hamas controlla "il sistema energetico e le sue risorse ed ha scelto di usarle a fini terroristici". Inoltre, ha sottolineato: "Se si concede che il carburante entri nella Striscia, Hamas progetta di impossessarsi di questa risorsa". (ANSA/X/@idfonline).

La Russia e le relazioni pericolose con i nemici d'Israele. Sempre più precario il difficile equilibrio diplomatico tra Mosca e Tel Aviv
