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Smantellata in una maxi-operazione antimafia in Calabria la storica e potentissima cosca di 'ndrangheta facente capo alla famiglia Arena egemone nelle provincie di Catanzaro e Crotone. Nell'operazione 'Jonny' - che ha impegnato oltre 500 tra agenti della Polizia di Stato e finanzieri del Nucleo di polizia tributaria e della Compagnia di Crotone - sono state fermate 68 persone accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello Stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale, tutti aggravati dalla modalità mafiose

Agenzia Vista
Alfano: "Non esiste il reato di fotografia"

Una rilevante parte delle indagini, svolta dagli uomini della Polizia di Stato appartenenti alle Squadre Mobili di Catanzaro e Crotone, ha avuto precipuo riguardo al disvelamento ed al contrasto di dinamiche criminali legate alla presenza "militare" della cosca sul territorio con particolare riferimento alle estorsioni. Ecco le intercettazioni che ha portato all'arresto di 68 esponenti del clan Arena

Polizia di Stato
Strategie e alleanze: così la cosca Arena controlla la provincia di Catanzaro

La direttiva riservata del capo della Polizia: possibili rischi con l'arrivo dei clandestini. E viene disposto il blocco navale: nei porti siciliani non potranno più attraccare i barconi (ma solo per il G7)

Sergio Rame
Stop agli sbarchi in Sicilia (ma soltanto durante il G7)
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