Con un taglio lineare del trattamento previdenziale, pari al 4% per ogni anno di anticipo fino ad un massimo di 3 anni, un lavoratore perderebbe tra i 520 e i 2.340 euro per sempre

Con un taglio lineare del trattamento previdenziale, pari al 4% per ogni anno di anticipo fino ad un massimo di 3 anni, un lavoratore perderebbe tra i 520 e i 2.340 euro per sempre
Simulazioni alla mano, secondo la Uil, se un lavoratore accedesse con un anno di anticipo e con un trattamento pari a 1.000 euro lordi perderebbe il 6,9% della pensione, ovvero il corrispettivo di un importo mensile netto in meno ogni anno
Ecco cosa prevede lo strumento individuato dal governo per consentire ai nati tra il 1951 e il 1953 di andare in pensione in anticipo
Un'altra tegola in testa per il governo e una vittoria per i pensionati. Anche il tribunale di Milano ha accolto il ricorso di diversi pesninati che grazie ad una norma del governo Monti si sono visti negare la rivalutazione della propria pensione
Roberta, 53 anni, operaia in cassa integrazione, ha ricevuto la lettera che dice quando potrà lasciare il lavoro e a quanto ammonterà l’assegno
Anche per le pensioni degli statali non ci sarà più una sola data per il primo versamento. Lo fa sapere l’Inps, spiegando che "a partire dalla mensilità di maggio 2016 il primo pagamento potrà essere effettuato, oltre che il giorno 1, anche il giorno 7 del mese, o il giorno bancabile immediatamente successivo"
Il presidente dell'Inps: "Credo sia compito di chiunque analizzi queste cose denunciare e allarmare chi oggi può prendere contromisure contro questa possibilità"
Il presidente dell'Inps: "È una sperimentazione, noi la seguiremo con estrema attenzione e daremo i dati su quante persone la utilizzeranno"
L'allarme del presidente dell'Inps, Tito Boeri: "La generazione del 1980 rischia di arrivare alla pensione a 75 anni"
Ma attenzione ai calcoli: ci sono troppe variabili