Nel video diffuso sul web: "Per difendere i nostri valori e la nostra libertà, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo"
Nel video diffuso sul web: "Per difendere i nostri valori e la nostra libertà, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo"
Saluti cittadini del mondo, Noi siamo Anonymous. All'indomani di Venerdì 13 Novembre 2015, la Francia si è risvegliata scioccata per gli eventi terroristici che hanno colpito la capitale. Per prima cosa vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alle vittime, ai feriti e ai loro familiari. Per difendere i nostri valori e la nostra libertà, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni. Durante gli attacchi di Charlie Hebdo, abbiamo già espresso la nostra volontà di neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà. Al seguito dell'ennesima tragedia, ribadiamo la ferma volontà nel mantenere la nostra ferrea linea. Facciamo dunque appello a voi, riunitevi, mobilitatevi e difendete queste idee. Aspettatevi una mobilitazione totale da parte nostra. Questa violenza non ci deve indebolire, essa deve al contrario darci la forza di riunirci e di lottare insieme, contro la tirannia e l'oscurantismo. Noi siamo Anonymous. Noi siamo Legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci.
L'ultima beffa dell'Isis per i francesi è quella di mettere i cittadini gli uni contro gli altri. È quello che è successo nella città di Metz, nel nord-est della Francia, capoluogo della regione della Lorena.Durante una manifestazione anti-Islam, organizzata dai militanti di estrema destra per protestare contro l'attacco di Parigi di due giorni fa, è salita la tensione tra gli abitanti, che non hanno gradito gli slogan.Così alla fine, per scongiurare il peggio, è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine che hanno arrestato alcuni dei manifestanti per incitazione all'odio razziale.
Seat nera ritrovata a Montreuil: trovati all'interno tre fucili d’assalto Ak-47 Kalashnikov. I legami tra il Belgio e il radicalismo islamico
Monsignor Fisichella racconta: "Dopo l'11 settembre lei vedeva l'Islam come un tutt'uno". Ma non è d'accordo: "È una realtà fatta di diverse manifestazioni"
Il macabro racconto della strage al teatro: gli attentatori hanno cominciato a sparare puntando inizialmente a un gruppo di fan disabili
I servizi francesi al lavoro per dare un nome ai terroristi. Solo tre sono stati identificati: uno è siriano, uno francese e uno egiziano. Il kamikaze francese era già noto ai servizi. Tre jihadisti sono stati arrestati a Bruxelles
Il cuore di Parigi colpito a ripetizione dal terrorismo islamico. Gli attentati più gravi sono stati portati allo Stade de France e alla sala concerti Bataclan. L'Isis rivendica l'attaccto: "È l'11 settembre della Francia". E alcuni terroristi potrebbero essere ancora a piede libero
L'agente segreto: "Noi abbiamo una rete che finora ha funzionato, ma come tutte le reti, per quanto le stringi, hanno sempre dei buchi"
La fidanzata di Jesse Hughes, leader degli Eagles of Death Metal, la band che ieri sera era impegnata in un concerto al Bataclan, ha girato un video che immortala, forse, uno degli attentatori della carneficina al teatro di Parigi.Nelle immagini, appare una figura misteriosa con indosso uno zaino blu sulla schiena, e sembra avere anche un grande mantello scuro con il cappuccio, che si dirige nella sala concerti. La band era già sul palco quando gli aggressori hanno fatto irruzione al grido di: "Questo è per la Siria, questo è per la Siria". Nessuno dei membri del gruppo americano è morto.