Il politico processato dalla Corte d’Appello di Palermo per concorso in associazione mafiosa. In primo grado aveva avuto 9 anni. Ma la difesa: "Mai dati soldi". E Dell'Utri: "Da 15 anni faccio l'imputato, se mi assolvono lascio la politica"
mafia
Superate le 500 operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato a quasi cinquemila arresti. Ma Berlusconi denuncia: "La Piovra e Gomorra sono stati un supporto promozionale che ha portata la mafia a essere un fatto di giudizio negativo per l'Italia"
Il governatore siciliano: "Hanno cercato di far cadere la legislatura con mezzi politici e con mezzi mediatico-giudiziari. O anche fisicamente se non fossero bastati i primi due piani". Poi avverte: "E' vero sono un uomo in enorme difficoltà, cosi come è in grande difficoltà la Sicilia"
Una busta contenente bossoli di Kalashnikov è stata recapitata a Massimo Ciancimino. Martelli depone in aula, a Palermo, nel processo al generale Mori: "Non credo che il Ros abbia trattato con la mafia". Mancino: "Nessuno mi parlò dei contatti con l'ex sindaco di Palermo"
Mancata trasmissione alla difesa dei file audio con le intercettazioni. Per vizio formale torna in libertà Ettore Bosti, arrestato con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio di Ciro Fontanarosa, punito per essersi rifiutato di affiliarsi al clan
Il governatore della Sicilia e il fratello, il parlamentare Angelo (Mpa), indagati a Catania. Coinvolto anche l'Udc Fagone. Avrebbero avuto contatti con Vincenzo Aiello, considerato vicino a Santapaola
In manette Giuseppe Liga, architetto insospettabile, nuovo numero uno del mandamento di San Lorenzo, la famiglia più importante di Palermo
Corteo organizzato dall'associazione Libera per la quindicesima Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Don Ciotti: "A Milano c'è, ma ci sono gli anticorpi". Gli organizzatori: "Siamo più di 150mila"
Il gip di Firenze ha disposto una nuova ordinanza di custodia cautelare, per le stragi del '93-'94, nei confronti di Francesco Tagliavia, già detenuto, e ora indagato per devastazione e detenzione di materiale esplosivo
Il soprannome "fumettistico" se l'è scelto lui, Matteo Messina Denaro, l'ultimo boss dei boss di Cosa Nostra. Di sé dice: "Con le persone che ho ammazzato io potrei aprire un cimitero"