Dopo le elezioni di midterm il presidente si trova contro tutto il Congresso. Per lui due anni in salita
Dopo le elezioni di midterm il presidente si trova contro tutto il Congresso. Per lui due anni in salita
Alle elezioni di metà mandato americane i repubblicani hanno conquistato la maggioranza anche al Senato e confermato quella alla Camera, ottenendo così il controllo del Congresso. Si realizza in questo modo l'incubo del presidente Barack Obama, che dovrà affrontare gli ultimi due anni del suo mandato alle prese con il potente partito del Gop. I democratici, consapevoli della probabilità di una disfatta al Congresso, speravano di avere risultati migliori nell'elezione dei governatori. Anche qui, invece, gli elettori hanno inferto loro duri colpi. Intanto, il presidente Barack Obama ha seguito dalla Casa Bianca l'emergere dei risultati e ha invitato i leader del Congresso a meeting post voto fissato per venerdì. I membri del Congresso si riuniranno invece la prossima settimana per la prima seduta dopo le elezioni."E' tempo che il governo cominci a ottenere risultati e ad applicare soluzione alle sfide che il nostro Paese affronta, iniziando dalla nostra economia ancora in difficoltà", ha ha dichiarato lo speaker della Camera, il repubblicano John Boehner, a proposito del risultato del Gop al voto di midterm. "Siamo umili di fronte alla responsabilità che il popolo americano ci ha dato, e questo non è il tempo di celebrare", ha aggiunto
Il celebre Empire State building di New York si tinge di rosso per rendere omaggio alla vittoria dei repubblicani nelle elezioni di midterm. Il rosso, infatti, è il colore dei conservatori mentre il blu è quello dei democratici
Campagna con spese record per il Midterm: in ballo c'è il Senato. Se vincono i repubblicani Casa Bianca in stallo
Si prospetta una lotta difficile. I democratici quasi sicuramente perderanno ancora la Camera e rischiano il Senato
Il presidente parla dopo la sconfitta dei democratici nelle elezioni di midterm (la Camera ai repubblicani, il Senato resta democratico): "E' stata una lunga notte. Non si creano abbastanza posti di lavoro. Concentriamoci sulla crescita. Avanti con la riforma sanitaria"
Gli Stati Uniti virano a destra: trascinato dal Tea Party il partito repubblicano ottiene la maggioranza alla Camera ma non al Senato: la divisione dei seggi. Spunta una nuova stella: Marco Rubio, figlio di profughi cubani
I repubblicani ottengono il controllo della Camera dei rappresentanti (243 deputati contro 192). Il Senato resta sotto la guida dei democratici (51 contro 47). Si è votato anche per eleggere 37 governatori
Nancy Pelosi è riuscita a conservare il suo seggio in California ma non sarà più presidente della Camera dei rappresentanti dopo la sconfitta dei democratici. Il suo appello: "I due partiti devono trovare un terreno comune"
Sessantuno anni, deputato dell’Ohio, John Boehner è capogruppo dal 2007 dei repubblicani. Sarà lui il maggior rivale di Obama nei prossimi due anni come speaker della Camera dei rappresentanti