Bogdan Pasca, il 32enne romeno che hai travolto due 15enni a Garbagnate Milanese, causando la morte di Valentino Colia, deve restare in carcere. L'uomo guidava senza patente e ubriaco: "C'è rischio di reiterazione del reato"
 
Bogdan Pasca, il 32enne romeno che hai travolto due 15enni a Garbagnate Milanese, causando la morte di Valentino Colia, deve restare in carcere. L'uomo guidava senza patente e ubriaco: "C'è rischio di reiterazione del reato"
 
Valentino Colia, 15 anni, è stato travolto e ucciso da un van mentre era in sella alla sua bicicletta. L'autista, un 32enne, romeno era ubriaco e senza patente: "Un parapetto mi copriva la visuale". Grave ma stabile l'altra 15enne investita
 
Valentino è morto, la sua amica Ambra è grave. Alla guida del furgone un romeno con precedenti
 
Bogdan Pasca era noto da tempo alle autorità italiane per essere stato fermato spesso senza patente e ubriaco al volante. Aveva precedenti per ricettazione, droga e minacce
 
		
Bogdan Pasca è il 32enne romeno che nella notte di lunedì 17 luglio, prima delle 23, ha investito con un furgone due 15enni in bicicletta uccidendone uno
 
Condannata Chiara Silvestri: la 24enne che travolse il giovane sul marciapiede. Era sotto effetto dell'alcol
 
Guidava senza avere mai conseguito la patente, con una gamba ingessata e dopo aver fumato cannabis
 
Mohanad Moubarak, 11 anni, fu falciato da un'auto mentre percorreva in bici via Bartolini, a Milano. L'automobilista, sprovvisto di patente e sotto l'effetto di stupefacenti, scappò via. Oggi è stato condannato a 8 anni di reclusione
 
Il giovane fu investito mentre camminava sul marcipiede in via Cristoforo Colombo, a Roma, la notte del 29 ottobre 2022. La 24enne accusata di omicidio stradale risultò positiva all'alcol test: condannata a 5 anni
Sfrecciando in auto a 130 km/h (con limite fissato a 50) un ventitreenne di origini indiane è stato ritenuto responsabile dell'incidente nel quale morì la ventiduenne Federica Canneti, ad Arezzo. Ma non farà nemmeno un giorno di carcere: è stato condannato a tre anni di lavori socialmente utili, una sentenza che non è piaciuta alla famiglia della vittima
