
James Holmes è stato dichiarato colpevole dell'omicidio di 12 persone e del ferimento di altre 70 nella strage nel cinema Aurora in Colorado, avvenuta il 20 luglio 2012. Con questa sentenza si apre la possibilità che il 27enne sia condannato alla pena di morte, prevista in Colorado, oppure all'ergastolo. Alla lettura del verdetto, Holmes è rimasto impassibile, in piedi con le mani i tasca, questa volta senza i capelli tinti di arancione con cui comparve per la prima volta al processo. La strage avvenne in un cinema della cittadina vicina a Denver, quando Holmes irruppe durante la prima del film di Batman. Si identificò come il Joker, il nemico di Batman, quando sparò contro il pubblico. Il difensore, Daniel King, ha parlato del 27enne come di una persona malata di schizofrenia, pertanto incapace di distinguere tra il bene e il male. La sparatoria scatenò il dibattito sul controllo e la vendita delle armi da fuoco nel Paese, spingendo il Colorado ad approvare una delle leggi più severe in proposito negli Usa

Si tratta del 19° stato che abolisce la pena capitale. Il governatore Pete Ricketts, repubblicano, si era battuto per impedirlo

Nel Vecchio Continente la pena capitale resiste solo in Bielorussia. Ma anche nei Paesi Ue si parla ormai di reintrodurla

Il codice penale tunisino prevede la pena di morte, ma non viene utilizzata dai primi anni Novanta. Venerdì l'udienza

Il verdetto segna il primo caso di condanna a morte vinto dagli avvocati federali (che rappresentano legalmente gli Stati Uniti nei tribunali) sin dai tempi degli attacchi dell'11 settembre. La reazione delle vittime

Per scovare gli omosessuali, i miliziani del Califfato li invitano ad appuntamenti al buio per soli uomini: chi si presenta, viene giustiziato

Gli assassini del Califfato escogitano una nuova modalità di esecuzione: i criminali vengono uccisi con un blocco di cemento che schiaccia loro la testa. Sostieni il reportage

Uccisi da un blocco di cemento schiacciato in testa; lapidati; decapitati: così Isis punisce chi trasgredisce la legge, in una barbara applicazione della legge del taglione

Il premier Orban evoca l’ipotesi di reintrodurre la pena di morte. Scoppia il putiferio a Bruxelles. Juncker: "Chiarisca o è scontro"

Il senatore repubblicano che ha proposto questa legge: "Dobbiamo trovare il modo migliore e più umano per realizzare le pene di morte"
