Rick Perry, governatore del Texas, perde consensi. Ormai è alla pari con Mitt Romney. Nessuno dei due però scalda i cuori. Molti scommettevano sull'astro nascente del Gop, Chris Christie. Ma lui ha dato forfait: "Non è il mio momento". La destra non riesce a trovare un nome forte da contrapporre a Obama. E le primarie si avvicinano
primarie
Stasera nuovo duello sulla Cnn. L'ultimo sondaggio vede Gingrich in crescita, nonostante gli "scheletri nell'armadio". Nel New Hampshire Romney affila le armi e sfodera un attacco a Obama con uno spot in tv
Secondo le rilevazioni di Bloomberg in Iowa e New Hampshire, dove inizierà la sfida per le primarie repubblicane, dietro ai favoriti Romney e Cain sta emergendo la candidatura del libertario Ron Paul. Scopriamo cosa propone...
Il 12 febbraio elezioni interne alle minoranze. Il presidente in carica: «Sono tutti servi di Washington», e rilancia il piano di confisca di case a Los Roques per trasformarle in abitazioni di villeggiatura per i poveri
Afroamericano, imprenditore di successo, è stato amministratore delegato della catena Godfather's Pizza dal 1986 al 1996. Ha puntato la sua campagna elettorale sul "9-9-9": per indicare l'aliquota delle tasse sulle persone, sui redditi e i consumi. Si è ritirato dalla corsa il 3 dicembre 2011
Mormone, ex governatore del Massachusetts, ha la fama di grande risanatore delle aziende in crisi. Lo ha fatto anche per mestiere. I Tea Party non lo amano: lo considerano un flip-flop, uno che cambia troppo spesso idea
Dopo l'udienza per il processo Mills. Il Cav rassicura sulla spaccatura Lega-Pdl e sottolinea: "Non tornerò a occuparmi delle aziende". Le misure di Monti? "Le stesse che ho portato all'Ue. Lasciamolo lavorare"
Più che una campagna elettorale sembra di essere alla Corrida, con i "dilettanti allo sbaraglio". Dopo Perry l'ultima gaffe vede protagonista Herman Cain, l'ex re della pizza
Il Big bang dei rottamatori non preoccupa soltanto Bersani. Fino a pochi giorni fa Di Pietro puntava a scippare la leadership del nuovo Ulivo, ma adesso è pronto a farsi da parte pur di bruciare il sindaco di Firenze: "Il Pd diviso è un danno per tutti". L'ex pm teme un "effetto Molise" generalizzato
Il segretario del Pd detta l'agenda al centrosinistra per traghettare la coalizione alle prossime elezioni: prima le nomina del leader, poi l'alleanza con i centristi. Ma non fa i conti con le mine interne ed esterne al partito. Renzi scalpita per farlo fuori e Grillo gli ruba sempre più voti