processo

La nave affondò nel 2014 per l'incendio su un tir imbarcato, 31 i morti

I procuratori militari romeni vogliono mettere sotto processo i leader della rivoluzione del 1989 che portò alla fine della dittatura. Essi sono accusati di crimini contro l'umanità

Arcelli morì tre anni fa per un infarto: il valore che ne indica il rischio non venne notato dai medici dell'ospedale

Grazie al processo per direttissima, tre giovani romeni colti a rubare in una villa sui colli bolognesi oggi hanno ricevuto la sentenza di espulsione dal nostro Paese

Fece polemica il metodo utilizzato dalla docente per tenere in silenzio gli alunni più loquaci della sua classe. Alcuni genitori la difendono, ritenendo il tutto un semplice gioco, ma altri hanno dato avvio ad una forte protesta e sono riusciti a portare la donna in tribunale

Fece polemica il metodo utilizzato dalla docente per tenere in silenzio gli alunni più loquaci della sua classe. Alcuni genitori la difendono, ritenendo il tutto un semplice gioco, ma altri hanno dato avvio ad una forte protesta e sono riusciti a portare la donna in tribunale

"Su quello dichiarato dagli imputati non posso dire niente, siamo ancora in corso, se il giudice vorrà riascoltarmi sono pienamente disponibile. Non mi torna quello detto da loro. Non è stato facile ascoltarli tutti oggi ma in cuor mio sò che il giudice saprà valutare bene e anch'io dirò la mia nel caso volesse saperla". Lo ha detto il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, Nicolò, a margine dell'udienza al Tribunale di Milano

"L'entità del danno è legato al soggetto che subisce un'aggressione quindi alla corporatura ma questo non toglie l'idoneità dell'atto". Lo ha detto l'avvocato di Niccolò Bettarini, Alessandra Calabrò, a margine dell'udienza al Tribunale di Milano

"Una coltellata? Io di coltelli non ne avevo visti però avevo otto ferite addosso, valutate un po voi. E' arrivato il fantasma formaggino e mi sono fatto otto coltellate". Lo ha detto il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, Nicolò, a margine dell'udienza al Tribunale di Milano

Chiesto il giudizio immediato per Andrea Bacciga, consigliere comunale del centrodestra a Verona, accusato di aver salutato con il braccio teso le femministe di "Non una di meno". La sua difesa