
Dopo gli scontri di ieri in Val Susa, il comico genovese ritratta le sue dichiarazioni e accusa i giornali: "Oggi sono additato dai media di Stato, ma ho chiamato eroi i valsusini, non i black bloc"
Un'altra giornata di protesta e scontri. Dopo la sassaiola contro le forze dell'ordine e l'assalto al cantiere di Chiomonte, i No Tav tornano a dare battaglia. Oltre al corteo "istituzionale" ce n'è un altro composto dai centri sociali: qui i manifestanti hanno subito sfondato la recinzione di protezione al cantiere all’altezza dell’area archeologica e hanno assalito la polizia con una fitta sassaiola di pietre. Lancio di lacrimogeni per disperdere l'assalto. 5 manifestanti arrestati, almeno 200 i feriti, 188 soltanto tra le forze dell'ordine. Gravi un carabiniere e un poliziotto. La denuncia della Questura: "Dagli antagonisti impostazione paramilitare". Il leader del movimento No Tav: "Abbiamo vinto", ma il presidente dell'Osservatorio sulla Tav assicura: "Domani il cantiere riprende la normale attività". Guarda le foto. Video: 1 - 2
Il comico genevose attacca il governo: "Era dalla Seconda guerra mondiale che non si vedevano duemila uomini armati in una Valle". Poi prende di mira Maroni: "Rinnega le origini della Lega"
Il primo cittadino Vignali dopo l'inchiesta sulle tangenti che ha portato ad 11 arresti e alle dimissioni di due assessori: "Lasciare non sarebbe un atto responsabile, ma alle elezioni del 2012 non mi ricandiderò". Oggi cinquecento manifestanti hanno assediato il palazzo del Comune
Buste dell’immondizia in mano e con sopra scritti i nomi di diversi esponenti leghisti e tanti cartelli contro il partito del Carroccio: è la protesta di un centinaio di napoletani
Il prossimo 10 luglio il primo confronto sulla possibile abrogazione del monopartitismo. Ieri, intanto, si è tenuto un incontro di duecento oppositori e intellettuali con il permesso del governo. Una concessione tesa a stemperare il clima e cercare una via d'uscita dalle agitazioni.

Il sindaco scarica le responsabilità sui rifiuti: "La situazione ambientale e sanitaria è grave, c’è un rischio concreto per la salute dei cittadini". La colpa, secondo il primo cittadino, sarebbe del governo: "Ha fatto come Ponzio Pilato. E Regione, Provincia e Prefettura non fanno la loro parte". Quindi annuncia: "Altri due siti di conferimento, raccolta 24 ore al giorno e scorta armata per i mezzi"
Domani scade il quinto giorno indicato da De Magistris per la "pulizia completa" delle strade della città. Che però sono ancora invase dalla spazzatura. Bloccate le discariche di Caivano e Acerra. A vuoto i vertici tra le istituzioni
Mentre il neosindaco giura a Palazzo Marino, immigrati e centri sociali manifestano in piazza San Fedele: "Adesso subito la sanatoria e basta sgomberi". Cosa farà Pisapia?
Nel capoluogo campano è caos monnezza: 2mila tonnellate sulle strade. Nella notte diversi i roghi appiccati ai cassonetti dell’immondizia e numerose le proteste attuate dai residenti rovesciando spazzatura in mezzo alla carreggiata. De Magistris promette: "in cinque giorni città pulita"