Ambientazione inquietante ma narrazione mai avvincente e personaggi abbozzati. Tra gli horror sulla possessione demoniaca uno dei più trascurabili.

Ambientazione inquietante ma narrazione mai avvincente e personaggi abbozzati. Tra gli horror sulla possessione demoniaca uno dei più trascurabili.
Un film asciutto, divertente e profondo, in cui Clint Eastwood regala non solo un one man show politicamente scorretto ma la sua personale lectio magistralis sulla vita
Un film divertente, toccante e attuale che attraverso due protagonisti irresistibili insegna ad accettare le diversità e a superare i pregiudizi.
Dopo l’ottimo "Veloce come il vento", Matteo Rovere continua a sorprendere e, con "Il primo Re", confeziona un'opera che ha le carte in regola per aspirare al mercato internazionale.
L'epica trilogia termina con un film visivamente spettacolare ed emotivamente coinvolgente. I fan non resteranno delusi
Lanthimos, regista geniale, doma il proprio estro creativo puntando a sedurre su larga scala con un film dalla scrittura tagliente e dalle interpretazioni eccellenti
Film spassoso e imprevedibile che racconta la storia di un'amicizia e offre una riflessione satirica sull'arte contemporanea
Il finale della trilogia iniziata vent'anni fa riunisce volti celebri ma disattende le intriganti premesse: la trama naufraga tra dialoghi verbosi e scene d'azione da B-movie.
Commedia degli equivoci incentrata su un trio che crea alibi per professione. Più degli sketch (fin troppi) a funzionare è il cast, tanto eterogeneo quanto ben assortito.
Un dramma carcerario che va oltre l'impegno civile, divenendo un viaggio ai confini della crudeltà ma soprattutto un'indagine sulla resistenza dell'animo umano.