Dopo il successo della raccolta firme contro il "porcellum" si apre il dibattito sul referendum. Per Maroni la consultazione popolare deve essere fatta. E La Russa apre al cambiamento: "Sì alle preferenze, ma l'indicazione del premier e della coalizione che governa non si deve toccare"
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Esperti e operatori a convegno venerdì a Roma (Centro congressi Cavour). Il presidente dell'Anea, Luciano Baggiani: «Gli elettori si sono pronunciati per un forte cambiamento, una frattura profonda con il pensiero finora dominante. Le ripercussioni saranno ampie e durature». Da rivedere norme e tariffe
Sino ad ora sono state raccolte 435mila firme. Ma Arturo Parisi, tra i principali sostenitori della campagna contro il "Porcellum", invita allo sforzo finale: "Ne servono molte di più per essere sicuri che arrivino tutte a Roma e tutte valide"
Fini incoerente pure a Mirabello. Prima dice che bisogna abolire la legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum". Poi al termine del comizio gira tra gli stand ma senza firmare il referendum
Il segretario del Pd striglia i suoi dirigenti che vogliono abolire il "Porcellum". E prende le distanze dal fronte guidato da Veltroni. Parisi si dice pronto a fermare la macchina referendaria: "Ma solo se Bersani dice cosa vuole fare...". Dal Pdl Vizzini rilancia: "E' meglio un confronto in parlamento"
I quesiti sono stati messi a punto da un gruppo trasversale del Pd, tra cui Castagnetti, Parisi, Bindi e Veltroni. Saranno depositati a breve in Cassazione. Il segretario: "Il partito non propone quesiti, ma li appoggia"
I gestori riuniti manifestano grande preoccupazione per l'incertezza che domina nel settore dopo l'approvazione dei quesiti abrogativi sul decreto Ronchi: «Possibile stop degli investimenti, serve chiarezza, non possiamo permetterci che si blocchi tutto»
Dopo il nucleare e l'acqua, via alla campagna contro la legge elettorale. I media progressisti subito schierati con il comitato referendario: "Vi è piaciuto il quorum? Bene, ora ammazziamo il porcellum"
Il Cavaliere prende atto del verdetto alle urne: "Volontà di partecipazione che non può essere ignorata, ci impegneremo sulle energie rinnovabili". Timori per uno sgambetto degli alleati leghisti, ma il Cavaliere assicura: "Avanti fino al 2013". La Lega e l'ulltimatum di Pontida: non prenderemo la terza sberla
L'affluenza intorno al 57%: raggiunto il quorum per tutti e quattro i referendum. Col "no" al nucleare resta però il nodo sulle scorie, mentre nella gestione dell'acqua ora sono a rischio le infrastrutture e gli investimenti. Il premier accetta il risultato: "Dovremo dire addio al nucleare" (guarda il video). Verdi e dipietristi festeggiano in piazza: guarda la gallery - il video. La sinistra tenta la spallata: "Berlusconi passi la mano al Colle". Ma Maroni assicura: "Verifica? Questa maggioranza è la metà più uno". E La Russa: "Risultato prevedibile"