Nonostante si riconoscano tutti nelle ragioni del No, i diversi leader hanno comunque deciso di chiudere questa lunga maratona elettorale ognuno per sé

Nonostante si riconoscano tutti nelle ragioni del No, i diversi leader hanno comunque deciso di chiudere questa lunga maratona elettorale ognuno per sé
Lo storytelling di Palazzo Chigi racconta di un Matteo Renzi per nulla propenso a rimanere in sella in caso di vittoria del Sì, ben consapevole che il rischio sarebbe quello di essere cotto a fuoco lento di qui a quando - presumibilmente a giugno - si finirebbe per andare a elezioni anticipate
Dal 5 dicembre il tema è inevitabile: ormai Salvini e Meloni si sono spinti troppo avanti
Disappunto del Colle per gli affondi di Matteo E il ministro si sfoga alla Camera con i suoi
Piuttosto che contendersi eventuali elettori per così dire "indecisi", la strada imboccata è quella del fair play
Ventitré anni dopo il 1993, dunque, quasi tutti i partiti politici sembrano muoversi come se il campo da gioco fosse già quello del proporzionale
Una sfida molto più a breve termine guarda ai giorni che verranno dopo 4 dicembre
Il Cav: centrodestra al bivio. E benedice la kermesse di Parisi a Padova contemporanea a quella leghista