Quasi viene da chiedersi se non sia meglio una sana scazzottata tra gentiluomini piuttosto che questo ridicolo balletto di politici che si querelano tra loro

Quasi viene da chiedersi se non sia meglio una sana scazzottata tra gentiluomini piuttosto che questo ridicolo balletto di politici che si querelano tra loro
Margine ridotto al minimo: senza la fronda Pd non ci sono i numeri né per le riforme né per la scuola. Mauro ufficializza l'addio alla maggioranza. Nasce il gruppo Fitto
Il paradosso di una tornata elettorale che segna il primo deciso passo falso di Renzi è che con ogni probabilità il risultato delle Regionali contribuirà a blindare il governo
Il flop di Renzi in Liguria e Veneto: lasciati per strada 37 punti rispetto alle Europee 2014. Alla leadership di Salvini, Berlusconi può contrapporre solo una consultazione dal basso
Le proiezioni del voto: Veneto al leghista Zaia, in bilico Umbria e Liguria Su base nazionale Pd al 22,6%. Poi M5S (19,6%), Lega (12,9%) e Fi (10,3%)
Rosy Bindi in un colpo solo fa più danni dell'intera minoranza dem durante questi lunghi mesi di presunte barricate sull'Italicum o sul Jobs Act
Il via libera al testo sulla scuola parla di un governo un po' in affanno. Ma dall'altra parte tutto è fermo
Nonostante i numeri confortanti nelle prime due votazioni, il premier sceglie la linea dura per mettere in un angolo la fronda dem. Il silenzio complice di Mattarella e l'avallo di Napolitano