I tifosi dell’Italia esplodono dalla gioia a Piazza del Popolo per il secondo goal dell’Italia contro l’Austria. (Alexander Jakhnagiev)

I tifosi dell’Italia esplodono dalla gioia a Piazza del Popolo per il secondo goal dell’Italia contro l’Austria. (Alexander Jakhnagiev)
Durante l’Inno di Mameli i tifosi azzurri accendono fumogeni verdi bianchi e rossi prima di Italia-Austria a Piazza del Popolo. (Alexander Jakhnagiev)
Le voci dei manifestanti del Pride che si sono riuniti all'Arco della Pace di Milano. (Alexander Jakhnagiev)
"Perché Meloni e Salvini hanno paura della scuola? Perché sanno che a scuola si insegna l'inclusione, che siamo uguali", ha detto. Dobbiamo lavorare perché questa legge passi e non è vero che non è possibile organizzare la giornata nelle scuole, perché c'è l'autonomia scolastica". Sul palco del Pride di Milano è salita a sorpresa anche l'ex ministra dell'istruzione Lucia Azzolina, che ha denunciato il "bullismo omofobico" e ha parlato della necessità di una crescita culturale che passi attraverso la scuola. (Alexander Jakhnagiev)
"In Senato abbiamo chiesto una data certa per l'aula per evitare l'ostruzionismo: voteremo in aula il 6 luglio per calendarizzare il testo perché finora non abbiamo visto volontà di discutere il provvedimento ma solo di bloccarlo". Così Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd sul palco del Pride a Milano. (Alexander Jakhnagiev)
"Sono contento che un presidente del Consiglio abbia ribadito che l'Italia è uno Stato laico. Le preoccupazioni sono legittime ma non possiamo accettare alcuna forma di ingerenza". Lo ha detto dal palco del Pride di Milano il deputato Pd Alessandro Zan, relatore del ddl contro l'omofobia, a proposito delle perplessità espresse dal Vaticano. (Alexander Jakhnagiev)
“Sono molto contento che oggi una delle prime iniziative che si torna a fare in presenza è questa, un’iniziativa fondamentale per i diritti. Approviamo subito il Ddl Zan. Andiamo in Parlamento a misurarci, non si può sempre pensare ai numeri che comunque penso che ci saranno.” Queste le parole di Carlo Calenda, candidato Sindaco di Roma al Roma Pride 2021. (Alexander Jakhnagiev)
“Non si posso opporre al corso della storia, è una legge che aspetta di essere approvata da anni. Dobbiamo lavorare per uno Stato che sia accogliente prescindendo dal genere. Gesù sarebbe con noi. Di cosa avete paura? Perché non approvate il Ddl Zan? Avete paura che qualcuno vi accusi di odio inutile o avete una paura irrazionale di qualche complotto? Si vuole evitare solo di essere odiati e picchiati. Non vedo perché la Chiesa debba mettere bocca su questo.” Queste le parole dei manifestanti del Roma Pride. (Alexander Jakhnagiev)
Il sindaco di Milano Sala ha regalato un orologio arcobaleno ad Alessandro Zan sul palco del Pride e ha lanciato un monito: “Il tempo è scaduto, io penso che se pur ci fosse il rischio della conte è un rischio che io correrei perché se no continuiamo a tirarla lunga. Il messaggio che arriva da Milano è: approviamo in fretta il ddl Zan“. Milano Pride (Alexander Jakhnagiev)
"Il problema non è personale, è politico. Come possiamo noi sederci a un tavolo delle trattative con chi, come Salvini e Meloni, sostengono quei paesi che stanno facendo delle leggi discriminatorie, inaccettabili, e che ci stanno portando nel momento più buio del secolo scorso? Il dialogo è aperto con tutti ma non con chi vuole affossare la legge o svuotarla del suo significato". Così Alessandro Zan a margine del gay pride di Milano. (Alexander Jakhnagiev)