Uno dei vizi più comuni della politica italiana è l'ipocrisia. Addirittura qualcuno l'annovera tra le qualità, o meglio, come lo strumento più efficace per camuffare la realtà.
Uno dei vizi più comuni della politica italiana è l'ipocrisia. Addirittura qualcuno l'annovera tra le qualità, o meglio, come lo strumento più efficace per camuffare la realtà.
L'espressione l'aveva coniata non più di una settimana fa proprio Enrico Letta, rivolta ai leader sovranisti che hanno secondo lui l'abitudine di menare il can per l'aia
È quasi una costante, un elemento che caratterizza non dico tutti ma la maggior parte dei personaggi che sono saliti sull'alto Colle
Quel processo non avrebbe dovuto cominciare, ma l'assoluzione di Silvio Berlusconi in quello spezzone del Ruby Ter dimostra che un minimo di Giustizia c'è pure in Italia
"Pecunia non olet" dicevano i latini, cioè il denaro non ha odore
Si può definirla una prova del nove, oppure, usando il termine più brutto del lessico politico, una verifica, ma dopo l'insuccesso elettorale delle ultime elezioni comunali il centrodestra non può sbagliare la prova del Quirinale
Sarà un campanello d'allarme, oppure un avviso severo per il prossimo futuro, ma sicuramente il centrodestra commetterebbe un grave errore a sottovalutarlo
Da Trieste a Roma, da Genova a Milano, il Paese non si ferma. Draghi (per ora) rifinanzia il sussidio e nel governo è scontro
Purtroppo si sta trasformando in una costante che tradisce la filosofia dell'attuale inquilina del Viminale, sintetizzata in una battuta ricorrente: "Per evitare guai maggiori".
È un cortocircuito, uno di quei meccanismi perversi che mandano in soffitta la logica