Con una media di 180 aggressioni l’anno, guidare un autobus nella Capitale è diventato sempre più pericoloso. A minacciare i conducenti sono sbandati, stranieri e baby gang

Con una media di 180 aggressioni l’anno, guidare un autobus nella Capitale è diventato sempre più pericoloso. A minacciare i conducenti sono sbandati, stranieri e baby gang
Con una media di 180 aggressioni l’anno, guidare un autobus nella Capitale è diventato sempre più pericoloso. A minacciare i conducenti sono soprattutto sbandati, stranieri e baby gang
Dopo il recente sgombero, all'ombra della stazione Tiburtina è ricominciata la solita routine: furti, bivacco, risse e degrado. Così i residenti, esasperati, stanno cercando di "svendere" il proprio appartamento per trasferirsi altrove
Con centinaia di treni ogni giorno e milioni di passeggeri all’anno, la Stazione Tiburtina è il secondo snodo ferroviario della Capitale. Eppure, basta uscire all’esterno dell’edificio per imbattersi in uno scenario da incubo. Sotto i piloni della Tangenziale l’aria è irrespirabile, il lastricato è ricoperto di vetri rotti e immondizia, e l’area pullula di sbandati che si preparano a trascorrere la notte in strada. In questo scenario di ordinario degrado, la scorsa settimana, si è consumata l’ennesima aggressione. E nemmeno le recenti operazioni di sgombero si sono rivelate risolutive. Dopo poche ore dall’intervento, infatti, ubriaconi e senza tetto sono tornati al loro posto. Residenti e commercianti, invece, stanno pensando di andarsene, come dimostrano i tanti cartelli affissi per strada.
Oggi pomeriggio, una delegazione di Fratelli d'Italia guidata dalla neodeputata Augusta Montaruli, ha manifestato a Clavière, sul confine francese, contro il raid militare di Macron con Usa e Regno Unito su Damasco
Tra i monumenti dell'Eur la spunta Sam Bird. E la Raggi annuncia: si replica
Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro: "Quello di Pamela non è stato un femminicidio. È stato un atroce omicidio che rappresenta la sintesi del fallimento di certe istituzioni e di determinate politiche. Certo, tante associazioni femministe, che sono scese in campo per molto meno, questa volta hanno taciuto. Imbarazzante.”
Anche la senatrice Pd Monica Cirinnà si è scagliata contro il manifesto pro-life affisso a Roma dalla onlus ProVita chiedendone la "rimozione immediata". Ma sul web qualcuno le rammenta: "Il Fascismo è finito"
Tra partite di pallone, panini e selfie, a Rigopiano il lunedì dell'Angelo si è trasformato in una "profanazione". C'è persino chi ha portato via alcuni pezzi dell'edificio, violando i sigilli. Lo sfogo del "Comitato delle Vittime di Rigopiano" a Il Giornale.it: "Determinati a sporgere denuncia"