Un sondaggio dimostra quanta strada è stata fatta grazie al "10 febbraio". Ma lo sforzo per recuperare la memoria non è finito

Un sondaggio dimostra quanta strada è stata fatta grazie al "10 febbraio". Ma lo sforzo per recuperare la memoria non è finito
Adesso fanno tutti le verginelle e si scatenano a spada tratta contro il governo per il caso Almasri accusato dalla Corte penale internazionale di gravi crimini. Negli strali per averlo rimandato in Libia si distinguono gli ex presidenti del Consiglio, Matteo Renzi, Giuseppe Conte ed i vertici del Pd. Peccato che l'Italia ha sempre avuto buoni, se non ottimi rapporti con gli uomini di Almasri, il numero due di Rada, la Forza di deterrenza, una milizia libica salafita, oramai istituzionalizzata come polizia governativa speciale di Tripoli.
L’Italia ha sempre avuto ottimi rapporti con "Rada", la polizia speciale guidata da Almasri. I precedenti
Cresce la pressione sulle coste libiche. L'Albania stava scombinando i piani
La storia del torturatore libico rappresenta il tentativo di rovinare i rapporti tra Italia e Libia e, non a a caso, dopo il suo arresto c'è stato un aumento di partenze di barconi. In concomitanza con questa vicenda, inoltre, un oppositore libico ha pubblicato documenti dubbi e manipolati che proverebbero i rapporti tra servizi segreti italiani e libici. Ma qualcosa non torna
I servizi segreti libici e le manovre per indebolire il governo italiano. Nel mirino le attività dell'Eni
Trame per indebolire il Paese "troppo forte". Spunta il no di una toga sull'arresto del libico
I talebani dell'accoglienza vogliono fermare i rimpatri
Le parole di Giulio Lolli: "Nel carcere di Mitiga sono stato testimone oculare di due omicidi effettuati dai comandanti di Al Rada"