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Gian Maria De Francesco

Foto profilo di Gian Maria De Francesco

Barese, classe 1973, laurea in Filosofia e specializzazione in Giornalismo all’Università Luiss di Roma. Mi occupo dei maggiori avvenimenti economico-finanziari da oltre vent’anni. Ho scritto un libro nel 2019 intitolato «Tassopoly: dall’Irpef alla pornotax, il folle gioco delle tasse». Ho tre grandi passioni: la famiglia, il Bari e il Brit-pop.

Dopo 43 anni paghiamo ancora la ricostruzione del Belice: un conto da 15 milioni. Per la scossa del 1972 il ministero oggi spende una decina di milioni

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Il terremoto che ci svuota le tasche

Su mutui.it oltre 15mila preventivi compilati da ultrasessantenni alla ricerca della prima casa, di un'opportunità di investimento e anche di liquidità.

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Mutui: la carica degli «over 60»

Il settimanale denuncia un presunto scandalo per l'acquisto di due apparecchi. Ma il presidente del Consiglio ha sempre usato quelli Fininvest. Fu D'Alema nel 1999 ad avviare la procedura per sostituire i mezzi ormai obsoleti

Gian Maria De Francesco
Bufala dell'Espresso sugli elicotteri del premier

Pronta la bozza. Oggi il vertice a Palazzo Chigi: i ministri sfidano Tremonti. Scaglioni Irpef ridotti al 20, 30 e 40%, eliminazione dell'Irap e aumento dell'Iva di fascia alta. Benefici anche dall'incremento del gettito. Giovedì la bozza in Consiglio dei ministri

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Ecco il nuovo fisco di Tremonti 
Tre aliquote e solo cinque tasse

Una bonus-figlio come primo passo verso il quoziente familiare. È questa la prima innovazione della delega per la riforma fiscale che il governo si appresta a varare la prossima settimana

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Bonus figli, la rivoluzione fiscale entra in famiglia

Nonostante le ottime recensioni "Hotel Patria" su Raitre fa solo il 5,7% di share, ben sotto la media di rete. "L'infedele" su La7 scippa il pubblico più radical-chic e batte la corazzata della tv pubblica

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Lo show di Calabresi 
battuto anche da Lerner

Si può fare lo sciopero della fa­me pur avendo uno stipendio che assomiglia a quello di un funziona­rio della Banca d’Italia? All'Agcom sì. Le organizzazioni sindacali protestano per l’applicazione della legge Brunetta che prevede la revoca degli accordi. Le retribuzioni dei 350 lavoratori pesano nel bilancio per oltre 48 milioni

Gian Maria De Francesco
All'Agcom stipendi da diecimila euro al mese 
E Cisl-Uil ora fanno lo sciopero della fame
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