Luigi Mascheroni

Foto profilo di Luigi Mascheroni

Luigi Mascheroni lavora al Giornale dal 2001, dopo aver scritto per le pagine culturali del Sole24Ore e del Foglio. Si occupa di cultura, costume e spettacoli. Tra i suoi libri, il dizionario sui luoghi comuni dei salotti intellettuali "Manuale della cultura italiana" (Excelsior 1881, 2010);  "Elogio del plagio. Storia, tra scandali e processi, della sottile arte di copiare da Marziale al web" (Aragno, 2015); I libri non danno la felicità (tanto meno a chi non li legge) (Oligo, 2021).

La vicenda ci sembra riassumere perfettamente la sinistra italiana. Non binaria per quanto riguarda i generi ma doppia in tutto il resto

Luigi Mascheroni
Cyber-balliste

Tragicamente smascherata, l'assessore - doppia morale e triplo salto mortale - prima ha fatto l'immancabile video di scuse e poi si è dimessa. E tanti saluti alla superiorità etica, culturale, politica e informatica dei progressisti 2.0

Luigi Mascheroni
Giù la maschera - Cyber-balliste

Qual è il senso di un museo della guerra se ci togli la guerra? E che bandiere dovrebbe esporre un museo della guerra?

Luigi Mascheroni
Quarto Reich

È polemica per una svastica esposta al Museo della Guerra di Orsogna, in Abruzzo. Ma che bandiere dovrebbe esporre un museo sui cimeli delle battaglie tra il 1943 e il 1944? Quelle arcobaleno?

Luigi Mascheroni
Quarto Reich

Venezia è Venezia perché nella sua storia ha sempre accolto commercianti, innovatori e visionari. Cioè i Jeff Bezos dell'epoca

Luigi Mascheroni
Cento di questi Bezos

Se Venezia avesse bisogno di Jeff Bezos, Jeff Bezos non si sposerebbe a Venezia. Però crediamo ancora meno a chi dice che la città non è in vendita, che Bezos non può fare ciò che vuole, che i suoi soldi sono frutto del neoschiavismo delle Big Tech. Venezia è Venezia perché ha sempre accolto commercianti, innovatori e visionari. Cioè i Jeff Bezos dell’epoca.

Luigi Mascheroni
Giù la maschera - Cento di questi Bezos

Gli antifascisti, accucciati nella loro intolleranza, pieni di invidia adiposa e rabbia sudata, ogni volta che si mobilitano perdono voti

Luigi Mascheroni
Il ventennio di Giorgia

Giorgia Meloni – un leader che non commenta mai i sondaggi: li cambia – costruisce i centri per migranti in Albania, è per il riarmo, appoggia Trump, sta dalla parte di Netanyahu, fa approvare il Decreto sicurezza, mal sopporta i Gay pride, non tollera le critiche, ancora meno Macron e la Schlein, sbuffa, fa le faccette, alza gli occhi, non va dalla Gruber... eppure è sempre lì. Mai visto un governo così tanto antidemocratico con un tale consenso.

Luigi Mascheroni
Giù la maschera - Il ventennio di Giorgia Meloni

Mélenchon sognando una non-nazione multipla, ibrida e universale finisce con l'odiare la Francia, la sua storia e ora anche la sua lingua

Luigi Mascheroni
Detto in francese
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