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Il «caso Vaccarella» si aggrava. In una lettera al Presidente, il giudice costituzionale ha confermato le sue dimissioni, nonostante la Corte abbia l'altro ieri deliberato all'unanimità di non accettarle, invitandolo a restare al suo posto. Chi ama le istituzioni costituzionali e legge la lettera in questione non può non provare un senso di amarezza e di grave preoccupazione

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Dimissioni in nome dell'indipendenza
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