Partite 3,8 milioni di risposte alle richieste dei contribuenti. Il 31 la prima scadenza
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Peggiorano ulteriormente le condizioni di detenzione di Alexei Navalny, il dissidente nemico giurato di Vladimir Putin
Via libera dal consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti a nuove operazioni a favore di imprese, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale per 1 miliardo di euro
Continuano i terremoti, l'Ingv: "Possibile bradisismo ma anche eruzione"
Il plantigrado ricercato dopo due episodi di aggressività. Sconosciute le cause del decesso, accuse dagli animalisti
Luvumbo spaventa i rossoneri, poi la reazione e il ribaltone in 5': Inter agganciata al 1° posto
"Lo devono arrestare, gli devono togliere tutto come hanno tolto tutto a me". Non si dà pace Mario, il fidanzato di Alessia Neboso, la 21enne morta dopo un intervento per aumentare il seno. "È la prima volta che lo dico - continua il ragazzo - la famiglia nemmeno lo sa, io avevo intenzione di avere un bambino con lei, lei disse: non lo facciamo ancora, voglio rifare il seno". Alle telecamere de La Vita in Diretta, il programma condotto da Alberto Matano su Rai1, Mario poi racconta: "Andai in ospedale e la vidi che stava piena di tubi, tre secondi la guardai e me ne andai, non la volevo vedere così, non mi avvicinai proprio al letto e di questo mi rammarico, io l’ho vista 3 secondi da lontano... Mi disse: Mario, mi voglio rifare il seno. Io non sono mai stato d’accordo, erano tutti quanti contro perché lei era una bellezza sovrannaturale, lei le ragazze le bruciava tutte, anche in Francia. Ma era complessata, piangeva tutti i giorni davanti allo specchio, questo seno è stata la sua rovina". Ora Mario chiede giustizia. "Ormai Alessia non me la ridà più nessuno, voglio solo giustizia, voglio che prendono le chiavi e le buttano. Voglio solo questo. Un chirurgo famoso mi fa morire ‘muglierema’ ... voglio sapere perché l’hanno portata direttamente a Villa dei Fiori, che era l’ospedale più vicino, e perché quando le è salita la febbre la rimandano a casa sapendo che non era normale, deve rispondere a questo. Mi hanno strappato il cuore dal petto, mi manca il suo sorriso, i suoi occhi, l’odore dei suoi capelli, tutto... vorrei dire che non ho più voglia di vivere però non lo dico perché lei non vuole questo... Il mio scopo adesso è dare giustizia ad Alessia, deve pagare (il chirurgo, ndr), deve marcire in galera”.
L'evento organizzato dalla CRI e dalla Reallife Television si terrà all'Auditorium di Roma venerdì 6 ottobre alle ore 21.00. Il concerto sarà preceduto da un cocktail di benvenuto e da un incontro con la stampa
"Sono uno che - nato nel 1956 - si è deciso a fare un figlio a cinquant'anni, età in cui qualche mio compagno di scuola diventava nonno"