Sebastiano Caputo

Foto profilo di Sebastiano Caputo

Nato a Roma, classe 1992, autodidatta, giornalista e già reporter di guerra. Collaboratore del quotidiano Il Giornale e della rivista mensile Domino, ha pubblicato i libri "Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste" e "Mezzaluna sciita. Dalla lotta al terrorismo alla difesa dei cristiani d'oriente"; e realizzato reportage in Russia, Ucraina (Donbass), Siria, Iraq, Libano, Palestina, Giordania, Turchia, Pakistan, Iran, Egitto, Tunisia, Marocco, Afghanistan. 

Ha fondato il Gruppo Editoriale MAGOG (www.gruppomagog.it) di cui è Presidente e Amministratore Delegato; dirige “Dissipatio - Una cellula mediatica” (www.dissipatio.it); ed è advisor dell’agenzia “Tra le linee” occupandosi di comunicazione integrata e strategia.

Inoltre è organizzatore e promotore del formato “Profeti moderni U-35" presso il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, un incontro con giovani artisti, con l’obiettivo di creare una piattaforma di confronto e di dialogo. 
 

Uscito nelle sale nel 2012 e presentato al festival di Cannes nel 2013, "I cavalli di Dio" del regista franco-marocchino Nabil Ayouch racconta la storia di due fratelli nati nella bidonville di Sidi Moumen, i quali diventeranno gli autori degli attentati di Casablanca (maggio 2003). Nella pellicola viene spiegato il nesso tra miseria sociale delle periferie e radicalizzazione dei giovani, tra delinquenza e Jihad

Sebastiano Caputo
Quel film profetico che ci fa entrare nella testa di terroristi e mandanti

Il profilo degli stragisti in Francia - da Mohamed Merah fino a Omar Ismail Mostefai passando per Cherif Kouachi - è più o meno sempre lo stesso. Questi giovani "racaille" di banlieue prima di essere manipolati e sacrificati sull'altare del terrorismo inseguono tutti il sogno bling bling americano dove le rime diventano proiettili

Sebastiano Caputo
Dal rap al Jihad: i kamikaze sono un prodotto della subcultura occidentale

Il presidente turco vuole rompere quel circuito finanziario, militare, logistico, di personale che collega l'Isis al resto del mondo, e che lui stesso ha rinsaldato

Sebastiano Caputo
G20, Erdogan si unisce alla lotta al terrorismo con 4 anni di ritardo

Ora che il capolinea del conflitto siriano è vicino, la maggior parte delle potenze che hanno combattuto per quattro anni Bashar Al Assad cambiamo atteggiamento per amicarsi i due nuovi protagonisti della scena mondiale: Iran e Russia

Sebastiano Caputo
Lotta al terrorismo, tutti a saltare sul carro del Cremlino

Tel Aviv considera le organizzazioni terroristiche che combattono in Siria come nemiche, eppure tutti gli interventi israeliani sono andati ad indebolire il governo di Damasco rinvigorendo l’avanzata dei jihadisti

Sebastiano Caputo
La connivenza di Israele nella guerra del Califfato in Siria
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