La partecipazione italiana alla missione Nato "Resolute Support" continuerà fino al 2016 per via delle "infiltrazioni Daesh" nel Paese

La partecipazione italiana alla missione Nato "Resolute Support" continuerà fino al 2016 per via delle "infiltrazioni Daesh" nel Paese
Il documento che è stato inviato alle Nazioni Unite dal ministero degli Esteri siriano definisce "illegali" gli attacchi aerei effettuati in territorio dagli Stati Uniti e i suoi alleati
Nei primi anni del 2000 aveva convinto Vladimir Putin a sostituire la geopolitica del kalashnikov con quella morbida dei massmedia. Ex ministro delle telecomunicazioni e co-fondatore del canale Russia Today l'oligarca russo è morto di infarto in uno hotel negli Usa. Pochi giorni prima il Washington Post aveva esortato a congelare i beni del canale televisivo in lingua inglese
Esiste un traffico occulto che coinvolge Stato Islamico, compratori privati delle capitali del mondo dell’arte e gruppi organizzati della criminalità turca, i quali permetterebbero il transito verso l’Europa e gli Stati Uniti dei resti archeologici saccheggiati dai jihadisti in Siria e in Iraq. Così i "caschi blu della cultura" celebrati dal governo Renzi "difendono" i siti dai terroristi ma chiudono un occhio sul mercato nero dell'antiquariato gestito dall'Occidente
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera il ministro del governo Renzi dice che la Coalizione Internazionale guidata da Washington sta sconfiggendo il Califfato mentre le agenzie di stampa occidentali ripetono compulsivamente che i raid russi non fanno altro che spianargli la strada. "Gli strike non sono un tabù", dice, ma si fa ancora la differenza tra le bombe buone e quelle cattive
Le forze di Damasco avanzano nei dintorni di Aleppo ma la situazione è talmente intricata che forse gli schieramenti potrebbero scegliere la via diplomatica per evitare un bagno di sangue. Assad e i ribelli si dicono pronti a sedersi ad uno stesso tavolo sotto l'egida di Mosca e dell'Onu
Low cost, a tempo indeterminato, redditizia, e soprattutto dimostrativa. Secondo il gruppo Ihs Janes la “campagna di Damasco” costerebbe dai 2,3 ai 4 milioni di dollari al giorno, e facendo una media di tutte le stime disponibili, la spesa vale il 2-4 per cento del budget militare ufficiale annuo della Russia
Il Libano è da circa un anno e mezza senza un presidente della Repubblica e la nona sessione si è conclusa con un nulla di fatto . Secondo Sayed Hashem Safi, capo del comitato esecutivo di Hezbollah, dietro questo ostruzionismo ci sarebbe il regime saudita, il quale vorrebbe mantenere il Paese in uno stato di caos permanente indebolendo così i partiti filo-siriani di maggioranza
La Russia gioca d’astuzia sul sottile filo della diplomazia: il fatto che il leader alawita resti al potere non è "una questione di principio", ma "un cambio di regime potrebbe diventare un disastro, non solo su scala locale o regionale". Damasco ribatte: "Non ci sarà alcun periodo di transizione senza l’attuale presidente dato che in Siria esistono delle istituzioni ufficiali che funzionano"
I "nove punti di Vienna" non fermano l'aviazione russa che per la prima volta ha colpito Palmira. E intanto la coalizione Internazionale a guida statunitense subisce un’altra sconfitta: i jet della Royal Air Force, non voleranno insieme a quelli di Usa, Francia, Israele, di Turchia ed Australia, tra gli occidentali, per schiacciare il Califfato