Ancora un'altra manifestazione di protesta da parte dei migranti nell'ex hotel che si trova in provincia di Agrigento. Gli ospiti della struttura vogliono andare via. Tre di loro sono scappati
Ancora un'altra manifestazione di protesta da parte dei migranti nell'ex hotel che si trova in provincia di Agrigento. Gli ospiti della struttura vogliono andare via. Tre di loro sono scappati
Ancora accese proteste da parte dei migranti all’interno del centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana(Agrigento). Gli extracomunitari hanno manifestato perché vogliono lasciare la struttura. Tre di loro sono scappati ma poi raggiunti dalle Forze dell’ordine e riaccompagnati dentro il centro.
A perdere la vita un migrante che scappando dal centro di accoglienza si era catapultato in strada. Una macchina di passaggio lo ha travolto. Feriti dei poliziotti
Protesta finita nel sangue quella messa in atto ieri notte nel centro di accoglienza Villa Sikania nell’agrigentino. Un migrante nel tentativo di fuga è stato travolto mortalmente da un’auto di passaggio. Assieme a lui vi erano dei poliziotti che stavano cercando di fermarlo e sono rimasti feriti.
Una vera e propria ribellione quella che i migranti ospiti della struttura hanno messo in atto questo pomeriggio. Una decina sono riusciti a fuggire creando allarme tra la popolazione
Corrono velocemente sulla Strada Statale 115 che collega Siculiana ad Agrigento i due migranti fuggiti dal centro di accoglienza Villa Sikania. Aiutati dagli altri ospiti che, con urla e proteste, hanno distratto le Forze dell’Ordine, i due extracomunitari si sono dati alla fuga a gambe levate sottraendosi all’obbligo della quarantena.
Migranti in protesta questo pomeriggio a Siculiana, in provincia di Agrigento. Nell centro di accoglienza Villa Sikania, gli ospiti si sono recati sul tetto per ribellarsi alle misure della quarantena. Dieci di loro sono riusciti a fuggire.
Dopo il report redatto dai servizi segreti sui circa ventimila migranti in partenza dalla Libia verso le coste siciliane, adesso si teme per il fenomeno degli sbarchi fantasma in Calabria. E intanto Erdogan potrebbe "minacciare" l'Italia
Gli ospiti di contrada Imbriacola hanno scaldato gli animi per difendere il proprio territorio dai "coinquilini". Sono volati calci, pugni e pietre
A far chiarezza sui numeri dei contagiati in Sicilia è l'assessore alla Sanità Ruggero Razza: a far salire il numero dei casi positivi sarebbe proprio la presenza dei migranti