
Simone Cimino, specialista nel far crescere piccole e medie aziende: finora ne ha già lanciate 65. "Nel 2011 la mia Sicilia avrà la prima rete europea di stazioni per la ricarica". Arrivò alla Bocconi dopo 27 ore di treno. Fino al 2007 con i suoi fondi mobiliari chiusi ha fatto guadagnare agli investitori il 200% l’anno (adesso il 20%). Dà lavoro a 7.200 persone. "E non ho paura della mafia"
Bruno Carati, tetraplegico dalla nascita, si recò in pellegrinaggio a Loreto: "Non chiesi alla Madonna di guarirmi, ma di farmi diventare un bravo pittore"
Marco Vinicio Guasticchi, primo non comunista a guidare la Provincia di Perugia col crocifisso sul tavolo. "La nomenklatura rossa non mi voleva. Nel Pd mi sento un ospite indesiderato"
Il leader che 30 anni fa ricevette i complimenti da Reagan: "Il lavoro si difende lavorando. A quelli che lo rifiutano dico: domani saranno gli stranieri ad assumervi come sguatteri"
Luca Roda. Nelle mani ha ancora l’asfalto dell’incidente di moto in cui rischiò di morire: "Mentre ero sulla sedia a rotelle pensai: metto su una famiglia e un’azienda". Sarkozy indossava una sua cravatta il giorno delle nozze con Carla Bruni. I Bush lo adorano. Dustin Hoffman pure. Storia dello stilista di cui s’è parlato come ministro al posto di Scajola
Vittorio Feltri, impiegato della Provincia di Bergamo, al brefotrofio prese a calci il timbracartellini. "E al manicomio applicai la tariffa minima a tutti. Mi cacciarono: fu la mia fortuna". I 500 Tipi italiani: "il Giornale" verso il Guinness
Il direttore del Giornale si racconta a Stefano Lorenzetto per la puntata numero 500 della rubrica "Tipi italiani"
Pietro Margiotta, sa dirti automaticamente il giorno corrispondente a qualsiasi data. "Ma con la mia riforma il primo del mese cadrebbe sempre di lunedì". Laureato, in attesa di stabile occupazione. Vive a Sora, il paese della Ciociaria dove nacque Vittorio De Sica. La sua memoria ha stupito Gerry Scotti. Però a volte dimentica la pappa del cane
A 14 anni fonda una rivista, a 15 diventa scrittore, a 16 parte con Historica, che ogni mese sforna un libro. "Ho dovuto nominare presidente mia nonna pensionata: non avevo l’età per la partita Iva"
Franco Cologni, presidente onorario di Cartier, "la cosa più bella del mondo": per lunga tradizione la carica spettava solo ai francesi. "Ho imparato da tipografi e correttori di bozze"