Il Cairo

Il vicepresidente Omar Suleiman in un discorso trasmesso sulla tv di stato annuncia che Mubarak "ha deciso rinunciare alla sua carica di presidente della Repubblica", aggiungendo che, come ultimo atto, ha incaricato il Consiglio Supremo di Difesa (i militari) di gestire il Paese. Obama: "Siamo testimoni della storia" Nel pomeriggio Mubarak, con la famiglia, ha raggiunto Sharm el-Sheikh. Dietro la rivolta c'è la mano degli Usa di Marcello Foa SEGUI LA DIRETTA

Redazione
Svolta in Egitto: Mubarak lascia Dietro la rivolta la mano degli Usa

Secondo al Jazeera il comunicato delle forze armate è stato diffuso dopo una riunione dei vertici militari da cui erano assenti il presidente Mubarak e il suo vice Suleiman. Riunione che, secondo l’emittente panaraba, è stata convocata per le "riserve" delle forze armate sull’annuncio che Mubarak si accingeva a fare per un passaggio dei poteri al suo vice

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Scenario da golpe: l'esercito blocca Suleiman 

Tre morti e 100 feriti a El Khargo, a 400 km a sud del Cairo. I Fratelli musulmani insistono: via Mubarak. Al Qaeda chiama gli egiziani alla guerra santa. Intanto in Libia cresce la tensione in vista della "giornata della collera" in programma il 17 febbraio. Il tam-tam corre su Facebook. E Gheddafi teme l'effetto domino

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Egitto, al Qaeda: guerra santa 
Libia: la rabbia è su Facebook

Il governo egiziano offre pensioni più alte e indennizzi, e libera un capo della rivolta. Ma agli islamici non basta. Imbarazzo alla Casa Bianca: l'inviato Usa smentito l'altro giorno lavora come avvocato per Mubarak

Rolla Scolari
I Fratelli Musulmani alzano la voce

Sono cresciuti nelle scuole militari d’Occidente assorbendone i valori. Sono gli unici in grado di portare il Paese alle elezioni e di evitare una deriva "iraniana". Ecco dieci buoni motivi per evitare che al Cairo governi il partito fondamentalista

Gian Micalessin
Perché i generali sono meglio degli integralisti
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