La Marina cinese può contare su un'unità adibita all'analisi di dati per "generare una maggiore potenza di combattimento". Pechino ha intanto rivisto alcuni emendamenti relativi all'esercito
La Marina cinese può contare su un'unità adibita all'analisi di dati per "generare una maggiore potenza di combattimento". Pechino ha intanto rivisto alcuni emendamenti relativi all'esercito
Negli ultimi giorni la Cina ha effettuato una serie di esercitazioni militari e pattugliamenti in aree altamente strategiche dell'Indo-Pacifico
I mari dell'Indo-Pacifico ribollono. Negli ultimi giorni la Marina dell'esercito cinese ha inviato le sue navi ad effettuare manovre nei pressi di due aree strategiche. La prima riguarda lo Stretto di Taiwan, più in generale l'area marittima che separa la terraferma dall'omonima isola di Taiwan. La seconda - raro che Pechino si spinga fino a queste latitudini - coincide con il Mare di Tasman, tra Australia e Nuova Zelanda. Allo stesso tempo le imbarcazioni della Cina hanno anche effettuato pattugliamenti congiunti nei pressi di Corea del Sud, Malesia, Vietnam e Giappone, facendo scattare allarmi più o meno preoccupanti. Ma cosa c'è dietro un'attività così intensa quanto improvvisa? Quali sono i piani di Xi Jinping?
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Australia e Nuova Zelanda hanno vissuto giorni di apprensione per alcuni strani movimenti di una task force della Marina cinese nel Mar di Tasman. Cosa cercavano le navi di Pechino?
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