
Un tunisino di 44 anni ha dato in escandescenza nella notte, a Rimini. Urla e sprangate anche al personale del 118. L'immigrato è stato arrestato

Un tunisino di 44 anni ha dato in escandescenza nella notte, a Rimini. Urla e sprangate anche al personale del 118. L'immigrato è stato arrestato

Un tunisino di 44 anni ha dato in escandescenza nella notte, a Rimini. Urla e sprangate anche al personale del 118. L'immigrato è stato arrestato

L’uomo, con un suo complice, aveva ripetutamente abusato di una donna ucraina in un casolare abbandonato nella periferia di Rimini

Il racconto degli operatori sanitari che hanno dovuto affrontare da soli le violenze dello straniero: “Una vera e propria furia che, oltre a minacciare di morte il personale, se l'è presa anche con il suo compagno di stanza. Ci chiamano eroi, ma per l'ennesima volta siamo stati lasciati da soli”

Il racconto degli operatori sanitari che hanno dovuto affrontare da soli le violenze dello straniero: “Una vera e propria furia che, oltre a minacciare di morte il personale, se l'è presa anche con il suo compagno di stanza. Ci chiamano eroi, ma per l'ennesima volta siamo stati lasciati da soli”

"Sono positivo", gridava il brasiliano ai militari che tentavano di bloccarlo. In effetti è giunto in ospedale con 38 e mezzo di febbre, pertanto ora sono stati attivati tutti i protocolli anti contagio sia nei suoi confronti che in quelli delle persone con lui entrate in contatto

"Sono positivo", gridava il brasiliano ai militari che tentavano di bloccarlo. In effetti è giunto in ospedale con 38 e mezzo di febbre, pertanto ora sono stati attivati tutti i protocolli anti contagio sia nei suoi confronti che in quelli delle persone con lui entrate in contatto

"Sono positivo", gridava il brasiliano ai militari che tentavano di bloccarlo. In effetti è giunto in ospedale con 38 e mezzo di febbre, pertanto ora sono stati attivati tutti i protocolli anti contagio sia nei suoi confronti che in quelli delle persone con lui entrate in contatto

L'uomo, un brasiliano 32enne, si trovava in macchina con la mamma. Dopo non aver rispettato l'alt intimato dai militari è fuggito con la sua smart, venendo speronato al termine di un inseguimento. Da qui l'aggressione ai carabinieri, che hanno riportato tutti delle ferite. E' stato necessario l'intervento dei sanitari che lo hanno sedato. Lo straniero, senza patente, aveva davvero la febbre, quindi è stato condotto in ospedale dove è stato sottoposto a tampone
