Incurante del pericolo, pur ignorando se si trattasse di una pistola vera, la 38enne Alessandra Ledda ha affrontato il rapinatore, mettendolo in fuga

Incurante del pericolo, pur ignorando se si trattasse di una pistola vera, la 38enne Alessandra Ledda ha affrontato il rapinatore, mettendolo in fuga
Le immagini, girate dall'interno del furgone, dell'assalto a un portavalori avvenuto questa mattina in provincia di Sassari. Un commando di banditi ha effettuato l'azione lungo la strada statale 131, all'altezza del bivio per Siligo. Nelle immagini si vede il momento in cui i rapinatori bloccano il mezzo e costringono a scendere le guardie giurate a bordo minacciandole con le armi. I malviventi hanno poi aperto il fuoco e dato alle fiamme un mezzo. Uno dei rapinatori, a quanto si apprende, sarebbe morto nell'azione, mentre due guardie giurate sarebbero ricoverate con gravi ferite. Il commando si è dato alla fuga, inseguito dai carabinieri della Compagnia di Bonorva. La statale è bloccata in entrambe le direzioni.
Paura questa mattina sulla Ss131, in provincia di Sassari. Assalito un portavalori. Nella sparatoria sono rimaste ferite delle persone, morto un rapinatore
Nella giornata di oggi il gip ha convalidato l'arresto e il 27enne verrà trasferito al carcare di Bancali. "Ho ucciso l'unica persona al mondo che mi voleva bene", ha confessato il giovane
Giovanni Fresi era accorso per cercare di calmare il figlio Michele, in preda agli effetti di qualche sostanza stupefacente. Purtroppo l'uomo ha avuto la peggio. Lutto cittadino ad Arzachena
Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione. Difficile identificare la vittima, sarà l'autopsia a fornire qualche elemento in più sull'oscura vicenda
Un 40enne che viveva a Bressanone era stato condannato a 13 anni di reclusione, per reati connessi allo spaccio di droga. A causa di una "dimenticanza" dei giudici, però, la Corte d'Appello di Sassari ha annullato la condanna: il processo dovrà ripartire da zero, con l'ombra della prescrizione che incombe
Decine di extracomunitari coinvolti, la rabbia del presidente del Consiglio Regionale: "Il centro storico è diventato una polveriera in mano alla criminalità nigeriana"
I genitori stavano cucinando all'esterno quando le fiamme, alimentate dal vento, hanno avvolto il mezzo, provocandone la deflagrazione. Il padre ha riportato ustioni sul 40 per cento del corpo. La madre è in stato di choc
Il corpo ritrovato dopo due settimane dal delitto I due si conoscevano, l'omicidio dopo un litigio