Turchia

Un uomo, armato solo di smartphone, insomma, può fermare la processione di carri armati spediti nei punti nevralgici di città. È successo in Turchia

Pier Francesco Borgia
I primi carri armati fermati e sconfitti da uno smartphone

I generali arrestati erano tra i più vicini agli americani. Chiesta la consegna di Gülen

Fausto Biloslavo
Ad Ankara sospetti sugli ambienti Nato: clima teso con gli Usa

Dubbi e certezze sulle cinque ore di follia in cui i militari turchi hanno provato a rovesciare il Sultano Erdogan

Mauro Indelicato
Cronache di un golpe mancato

"I golpisti saranno puniti al più presto". Lo ha affermato il presidente del Parlamento turco, Ismail Kahraman, intervenendo in aula durante la sessione di emergenza convocata dal premier Binali Yildirim. "Il tentativo di golpe è un complotto terroristico per minare i nostri alti principi", ha aggiunto Kahraman. Nel frattempo, i soldati che hanno partecipato al golpe vengono puniti a cinghiate

I golpisti puniti a cinghiate

La Turchia non è nuova a nottate in cui improvvisamente, nel cuore delle sue città principali, compare l’esercito ed i carri armati iniziano a presidiare i punti più importanti di Istanbul ed Ankara; nella storia della repubblica turca, il ruolo dei militari è sempre stato importante ed è spesso stato visto come una vera e propria garanzia per il mantenimento dell’ordine e della laicità dello Stato

Mauro Indelicato
Turchia, 50 anni di golpe
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