



Diserzioni tra le disorientate truppe ucraine nelle basi della penisola. Denunce: la vittoria dei secessionisti è indiscutibile, ma comunque viziata da pressioni e brogli

La base delle guardie di Marina di Bakcisarai, a 30 chilomentri dalla capitale della Crimea, è passata con i russi. 60 militari hanno disertato. Nel video i cosacchi filo-russi escono dalla base, dopo aver dato un ultimatum al comandante

Ieri il referendum che ha sancito la scelta pro Mosca della penisola. Oggi arriva la risposta dell'Ue: negati i visti e congelati gli asset detenuti all’estero. E degli Usa

La base della marina di Bachčisaraj è circondata da militari, probabilmente russi, che intimano la resa ai soldati. Una parte è passata con Mosca, gli altri resistono ancora

La titolare della Farnesina: "L'Ucraina non sia il nuovo muro di Berlino"

Dal seggio numero 12, Natalya Serghevnya snocciola a mezzogiorno i dati di 860 iscritti e 400 elettori già venuti a fare il loro dovere “compreso un 10% di tartari”, che sono musulmani. In realtà si vedono solo babucke che si inchinano davanti alle urne come se fosse un altare

Elmira Sapozhnikova, una bella ragazza di Simferopoli, è un'eccezione rispetto al resto della comunità tartara di cui fa parte. “I nostri leader si sono mangiati un sacco di soldi - spiega in inglese la giovane tartara - Da Kiev ci dissanguano. Scelgo la Russia perché garantirà sviluppo economico e sicurezza”
